Restituire diginità e speranza attraverso gli scatti di un’umanità artistica che va al di là dell’obiettivo fotografico: di questo è maestro Gianni Oliva, artista e fotografo di professione, vive e lavora a Torino ma ha fatto in numerosi reportage (ed annesse pubblicazioni) del Sud del mondo la sua patria d’ispirazione. Anche quando, per farlo, ha dovuto recarsi parecchio a Nord: nelle nostre Valli di Lanzo, a Mezzenile, dove ha fotografato il “risultato” di una integrazione che, in poco meno di dieci anni dall’arrivo dei primi rifugiati nel nostro territorio, all’indomani delle guerre innescate dalle Primavere arabe, si è realmente verificata.
«Ho voluto fotografarli nelle “vesti buone”, ovvero come chiunque di noi farebbe in un giorno di festa e serenità. Con le famiglie e i piccoli tutti agghindati. Del resto era Pasqua del 2018 e di lì a poco avrebbero mandato quelle immagini ai loro parenti in Africa: immagino la loro gioia nel vederli così, dopo le sofferenze di un passato che definire difficile è eufemistico», confida il reporter. E d’altronde questi “ospiti” e poi sempre più cittadini attivi hanno spesso ricorso a padrini valligiani per i battesimi dei loro bimbi: inutile parlare poi delle belle esperienze di questi ex rifugiati, tra cui il Coro Moro, nel mondo dell’artigianato e della moda e dello sport.
Oliva aveva inaugurata la mostra di questi scatti a Mezzenile alla fine del 2018 e nel frattempo, insieme ad altre fotorafie scattate in Sudamerica e Asia, tutto questo materiale è diventato un volume bellissimo. Il libro si intitola Istanti Donati ed è edito da Prinp. Da sempre attivo nel settore della fotografia e del reportage, Oliva ha inoltre collaborato con importanti gallerie e con i più prestigiosi editori artistici e geografici italiani e internazionali.
«Un lavoro che mi ha portato e mi porta tuttora a viaggiare in tutto il mondo, dalle metropoli ai luoghi più remoti». Tra le numerose in iniziative ed altrettante pubblicazioni, ha esposto in diversi Musei e Fondazioni italiani e 6 anni fa è stato il vincitore di “Photissima Art Prize” mostra – concorso nell’amito di Artissima 2015. Nel 2017, con la personale Indian frames, ha partecipatoal Photofestival con il Patrocino del Consolato Generale dell’India a Milano.