Tornano domenica 27 giugno i “Percorsi di Storia, Arte e Fede tra Canavese, Ciriacese e Valli di Lanzo”. L’appuntamento segna la ripartenza dell’evento che in primavera, in emergenza Covid 19, non si era realizzato. Per un giorno, pur sempre nel rispetto delle norme sanitarie, tornano aperti in contemporanea al pubblico, gratuitamente, 22 luoghi di culto di solito chiusi, o poco facilmente visitabili, nel Canavese, Ciriacese e Valli di Lanzo, con orario: 10,00-12,30 e 14,00-18,00. L’iniziativa, nata alcuni anni fa da un gruppo di volontari, in collaborazione con Comuni e Parrocchie, ha registrato buon interesse da parte del pubblico locale e non.
Quattro i percorsi individuati dagli organizzatori che si snodano da Caselle alle Valli di Lanzo, da Ciriè ai paesi caratteristici del Canavese. Il primo dei percorsi propone la visita delle seguenti chiese: a Caselle chiesa di Sant’Anna e don Bosco; a San Maurizio Canavese Antica Chiesa Plebana; Cappella di San Rocco; a San Francesco al Campo Chiesa dell’Assunta. Il secondo percorso parte da Cirié, Chiesa di San Martino; Cappella Santa Maria degli Angeli presso Robaronzino- frazione Devesi ( solo al mattino); San Carlo Canavese Cappella di Santa Maria di Spinerano; Rocca Canavese Cappella di Santa Croce. Il terzo percorso si snoda da Nole, Santuario di San Vito (solo al pomeriggio); Cappella di San Grato; a Grosso Canavese, Chiesa di San Ferreolo; a Corio Canavese Chiesa di Santa Croce; a Balangero Chiesa di San Giacomo (pomeriggio); Lanzo Torinese Chiesa di Santa Croce; Lemie Cappella di San Giulio(frazione Forno); Lemie Oratorio Confraternita SS. Nome di Gesù.
Il quarto e ultimo percorso porta i visitatori a scoprire alcune belle chiese del Canavese: a Favria, Chiesa di San Pietro Vecchio; a Oglianico Cappella di Sant’Evasio; a San Ponso, Chiesa e Lapidario; a Pont Canavese Chiesa di Santa Maria in Doblazio (mattino); a Borgiallo, Cappella di San Giacomo (pomeriggio); a Baldissero Canavese Cappella di Santa Maria di Vespiolla. Come si nota si tratta di un vasto territorio coinvolto nell’iniziativa e tanti sono gli stili architettonici che si possono ammirare: dalla Chiesa Plebana di San Maurizio alla pieve di San Martino di Ciriè e alla cappella di San Ferreolo a Grosso in stile romanico; dallo scrigno barocco della chiesa di Robaronzino con i suoi dipinti di Pietro Francesco Guala alle cappelle campestri del Canavese, in cui è stato mantenuto vivo il culto della Madonna e di diversi Santi. Molte di queste chiese offrono al loro interno opere d’arte di indubbio valore, come il ciclo di affreschi della chiesa plebana di San Maurizio, quelli di Spinerano a San Carlo. Alcuni di questi edifici furono luoghi di intensa vita di fede, come la chiesa di Caselle dove ha celebrato più volte l’Eucaristia San Giovanni Bosco; a Nole, invece, dove il Santuario di San Vito con i suoi tesori artistici, è meta di pellegrini da tutta Italia.
In altre chiese si possono ammirare opere restaurate di recente , come i cicli “dei vizi e delle virtù” a Grosso, San Ferreolo, un affresco con ostensione della Santa Sindone, a Nole, San Grato e poi preziosi affreschi quattrocenteschi a Lemie, San Giulio. In parecchi casi queste chiese vengono utilizzate anche come luogo di incontri culturali, concerti o mostre. “Ogni luogo, nella sua singolarità, offre particolari interessanti: nello stesso tempo richiama altri luoghi dei Percorsi. Infatti la lettura di questi monumenti ci rimanda alla vitalità che ci ha preceduto – spiegano gli organizzatori che domenica accoglieranno i visitatori.
Sul portale www.percorsiartestoriafede.it è possibile avere ulteriori info.