È con una circolare interna di appena pochi giorni fa, l’11 giugno, che inizia la campagna dell’Asl To4 per “stanare” e convincere anche gli irriducibili dipendenti che non hanno ancora provveduto a vaccinarsi: la media nazionale sui sanitari per qualche motivo “no vax” parla ancor oggi di una percentuale di astensione, un dato dal quale non si discosterebbe la situazione nel nostro territorio di riferimento, pari ad almeno il 20%.
Per questo la direzione della azienda sanitaria ha, nonostante i toni suadenti e conciliatori della missiva ma ricordando l’obbligo sancito dal una legge dello Stato per gli operatori sanitari di aderire alla campagna vaccinale in assenza di giustificate motivazioni, di fatto espresso un diktat chiaro ed una data altrettanto certa entro cui rispettarlo: ovvero entro il prossimo 20 giugno. Le possibili ripercussioni disciplinari che ne possono derivare sono ormai note
Intanto l’Uncem, a firma del presidente nazionale Marco Bussone, manda una lettera al generale Figluolo e al ministro Speranza per rimgraziarli e per aggiornarli sulla campagna vaccinale nei centri rurali e urbani e citando a modello l’esempio dell’hub di Balangero.
(Il servizio completo nel giornale in edicola da da oggi giovedì 17 giugno)