Stop alle lezioni in presenza da lunedì 8 marzo. Lo ha deciso la Regione, in attuazione dell’ultimo Dpcm, potenziando la didattica a distanza su tutto il territorio secondo due fasce di rischio. Tutto il nostro territorio è stato inserito nella fascia di rischio 1, che comprende 21 distretti sanitari, tra cui quello di Ciriè.
Scuole chiuse, dagli asili alle superiori, ad Ala di Stura, Balangero, Balme, Barbania, Cafasse, Cantoira, Caselle, Ceres, Chialamberto, Ciriè, Coassolo, Corio, Fiano, Front, Germagnano, Groscavallo, Grosso, Lanzo, Leini, Lemie, Levone, Lombardore, Mappano, Mathi, Mezzenile, Monastero di Lanzo, Nole, Pessinetto, Robassomero, Rivara, Rivarossa, Rocca, San Carlo, San Francesco, San Maurizio, Traves, Usseglio, Vallo, Varisella, Vauda, Villanova, Viù e Volpiano.
In tutti questi Comuni è sospesa l’attività didattica in presenza, con conseguente attivazione di quella a distanza al cento per cento, nelle scuole di ogni ordine e grado, ad eccezione di nidi e micronidi e dell’attività scolastica per i disabili e dei laboratori per le prossime due settimane, quindi fino al 20 marzo incluso.
La misura si rende necessaria alla luce di quanto previsto dall’ultimo Dpcm nelle aree dove l’incidenza dei contagi supera la soglia di allerta, con un tasso di incidenza uguale o superiore ai 250 casi ogni 100mila abitanti o dove si è registrato un raddoppio dei nuovi casi nel corso dell’ultima settimana, rispetto al periodo precedente.
Nel resto del territorio piemontese, alla luce della situazione di eccezionale peggioramento dimostrata dai numeri dei contagi in forte crescita e da una capillare presenza della variante inglese (che ha una elevatissima velocità di diffusione e colpisce di più anche le fasce giovani della popolazione), l’attività didattica proseguirà in presenza per nidi, micronidi, materne, elementari e prima media, mentre per seconda e terza media, superiori e università le lezioni si svolgeranno in “dad” al cento per cento (sempre ad eccezione dell’attività scolastica per i disabili e dei laboratori): sul nostro territorio, il provvedimento riguarda Venaria Reale, Druento, Givoletto, La Cassa, San Gillio e Val della Torre.
Per limitare la possibilità di occasioni di assembramento, da martedì 9 marzo in tutto il Piemonte non sarà consentito l’utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport, come ad esempio scivoli, altalene, campi di basket, zone skate, in aree pubbliche e all’interno di parchi e giardini pubblici (fatta salva la possibilità di fruizione ai soggetti con disabilità). Da sabato 6 marzo l’accesso alle attività commerciali è consentito ad un solo componente per nucleo familiare (ad eccezione della necessità di recare con sé minori, disabili o anziani). Inoltre si raccomanda fortemente per le attività di ristorazione la vendita con consegna a domicilio rispetto all’asporto.