Una quarantenne chiedeva insistemente soldi per i "figli malati": non era vero
Fermata e denunciata per “accattonaggio molesto”
Gli investigatori hanno anche appurato che percepiva pure il reddito di cittadinanza
Stava diventando quasi un «problema sociale» per la città di di Venaria dove andava in giro chiedendo soldi. Una volta per il figlio malato e l’altra per acquistare le medicine per la bambina di cinque anni. Li pretendeva dagli automobilisti e dai passanti, ma batteva anche casa per casa, suonando insistentemente i campanelli.
E, se non riceveva qualche soldo, spesso partivano gli insulti oppure colpiva con calci e pugni il cofano delle macchine degli automobilisti che decidevano di tirare diritto. Tanto da scatenare un dibattito acceso sui social dove diversi venariesi hanno raccontato i loro faccia a faccia in giro per la città con l’insistente 40enne alla quale qualcuno proponeva anche di dare una lezione. Ora è stata denunciata dai carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Venaria.
I militari – che avevano già ricevuto diverse segnalazioni – si sono organizzati, muovendosi in abiti borghesi, sono riusciti ad individuare la donna che si muoveva nei diversi quartieri della città, dove lei abitava nelle case popolari di via San Giuseppe. L’altra sera era nella zona del centro commerciale «I Portici». Lì stava chiedendo dei sodi.
I carabinieri, comandati dal capitano Silvio Cau, sono riusciti a bloccarla in corso Machiavelli e l’hanno denunciata per «accattonaggio molesto». Gli investigatori hanno anche appurato che la 40enne non ha figli e percepisce pure il reddito di cittadinanza. La donna che non dovrebbe avere problemi psichici, è stata segnalata ai servizi sociali.