“Uncem ieri sera è stata tra le prime Organizzazioni istituzionali a ribadire l’assurdità e la gravità del provvedimento di chiusura degli impianti di risalita. Eravamo tutti pronti. C’era una grande, positiva attesa. E invece niente. Tutto rinviato. Al 5 marzo. Ma di fatto la stagione è chiusa. Uncem, con grande rispetto, ma tanta determinazione istituzionale, chiede a Governo, Parlamentari, Regione Piemonte di agire immediatamente con i ristori. Ma non solo. Le Istituzioni centrali, da Torino come da Milano, devono agire con un impegno istituzionale decisivo, determinante, che cambia il passo rispetto al passato. Oggi si apre una frattura. Che dobbiamo ricomporre. Con la Politica, con i ristori e con l’impegno politico. Vanno di pari passo. Sono decisivi entrambi. Non i ristori senza nuove politiche strategiche per i territori. Oggi tutti parlano di montagna. Avrei voluto un impegno maggiore anche ieri, anche in passato. Oggi ne parlano tutti. E dobbiamo far sì che nel giro di qualche giorno tutti non se ne dimentichino. La montagna vede nel turismo invernale un asse centrale. Insieme ad altri. Ed è per questo che siamo pronti a lavorare su un Piano montagna duraturo e decisivo, dal Piemonte all’Italia, Alpi e Appennini. Dobbiamo agire. E questa attenzione ai territori non deve essere un fuoco di paglia“.
Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte