Hanno rischiato davvero grosso una mamma con tre figli piccoli che, la notte scorsa, sono finiti all’ospedale di Ciriè dove sono stati ricoverati per una «lieve intossicazione da monossido di carbonio». La famiglia abita al primo piano di una casa a Villanova. Proprio nell’appartamento, poco dopo le 21, la giovane casalinga ha iniziato ad accusare dei giramenti di testa e si è sentita male. Così come i suoi bambini di uno, quattro e sei anni. Al momento il marito della donna non era in casa. Per fortuna la donna è riuscita a dare l’allarme e, con i tre minorenni, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Ciriè. Dove, per fortuna, nessuno è stato giudicato in pericolo di vita. Alla periferia di Villanova sono poi arrivati i carabinieri di Mathi e i tecnici del Sisp (Servizio Igiene e Sanità Pubblica) dell’Asl To4, che hanno effettuato le prime verifiche per capire cos’è che ha «bruciato» l’ossigeno nella stanza. Dai primi accertamenti è emerso che la causa potrebbe essere stato il cattivo funzionamento di due stufe, sistema al piano terra, ma con i tubi che corrono nell’alloggio abitato dalla famiglia rimasta lievemente intossicata.
Per fortuna la donna è riuscita a dare l'allarme: nessuno è stato giudicato in pericolo di vita
Intossicazione da monossido di carbonio, mamma e i suoi tre figli portati al pronto soccorso
Sul posto, a Villanova, sono arrivati i carabinieri e i tecnici dell'Asl To4: la causa potrebbe essere il cattivo funzionamento di due stufe