Bollette impazzite” in quella che sarebbe dovuta essere la casa più efficente dal punto di vista energetico «praticamente a costi azzerati», ovvero la cosiddetta casa passiva. La prima del genere realizzata dall’Atc in Piemonte e che Ciriè ha opportunamente destinato a determinate fasce di popolazione.
Sulla vicenda pochi mesi orsono è intervenuto lo stesso presidente Atc, Emilio Bolla, che aveva promesso di conceerto con la Amministrazione comunale tutte le verifiche del caso ed un sopralluogo che è poi stato inficiato dal nuovo lockdown di questo autunno.
Rassicura però la sindaca Loredana Devietti: «È in corso una interlocuzione continua e proficua con Atc sulla problematica e possiamo anche riferire delle verifiche tecniche sugli impianti e sul loro corretto utilizzo posti in essere dall’ente, al fine di accertare la natura di tali disfunzioni». Si ritiene che nel gio di breve l’Atc sarà in grado di scoprire l’origine del problema e porvi i rimedi del caso.
Nel frattempo le “superbollette” rimangono tali e congelate, si spera diversamente per gli anziani residenti.