Audrey aveva 32 anni quando le diagnosticarono un cancro al seno. Dopo giorni di lacrime e disperazione dentro di lei scattò qualcosa e iniziò «a scrivere» lettere rivolte alla sua malattia, a quella patologia che, spesso, le persone nascondono dietro a «male incurabile». Creò pure il gruppo Facebook «Audrey insieme a voi», pubblicando i suoi pensieri «per alleggerire il momento di malattia» e cominciò ad avere un bel seguito. Ora quelle lettere sono diventate un libro-romanzo «Al di sopra di ogni cosa», che la ragazza di Coassolo ha auto-pubblicato su Amazon e adesso le è già stato richiesto da alcune case editrici. Perché la vicenda autobiografica dei personaggi Amalia e Romeo è la storia delle paure, delle speranze e dei sogni che si mescolano quando uno è costretto a fare i conti con un nemico ostico e, sovente spietato, arrivato quasi sempre all’improvviso a sconvolgere le vite. «Ho iniziato a scrivere un romanzo in modo semplice – racconta Audrey Savant Aleina, che oggi ha 37 anni e lavora come impiegata a Lanzo – che arrivasse dritto all’anima del lettore per provare a spiegargli quello che stavo passando. Questo nella speranza che raccontando me stessa e le mie fragilità regalasse delle emozioni, a chi mi leggesse».
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