Nelle ultime 24 ore i carabinieri sono stati impegnati in diversi interventi per violenza tra le mura domestiche e in strada. In totale 4 persone arrestate e una denunciata.
A Forno Canavese I militari della Stazione di Barbania hanno arrestato un italiano di 23 anni, per maltrattamenti. Al culmine di un litigio con la madre, che gli aveva negato la somma di 70 euro per l’acquisto di droga, l’uomo l’ha minacciata con un coltello e l’ha colpita con diversi calci. E’ dovuto intervenire il fratello per sedare la lite e chiamare il 112. La vittima ha dichiarato ai carabinieri prontamente intervenuti sul posto che le liti e le minacce sono iniziate nel mese di luglio di quest’anno perché il figlio pretendeva la consegna giornaliera di 70/100 euro per l’acquisto di sostanza stupefacente. La donna è stata soccorsa e accompagnata all’Ospedale di Cirié per essere medicata.
A Venaria, i militari della locale Compagnia sono intervenuti per sedare una violenta lite familiare. All’arrivo degli uomini dell’Arma la vittima, una donna 61enne, ha denunciato che era costretta a subire continue minacce di morte e frasi denigratori da parte del marito, che è stato denunciato.
A Rivarolo Canavese, i carabinieri hanno arrestato un 24enne italiano, in ottemperanza ad un ordine di custodia cautelare ai domiciliari emesso dal Gip di Ivrea. L’uomo era stato denunciato lo scorso 20 dicembre per atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata. Dopo la fine della loro relazione, le aveva inviato decine di messaggi minatori oltre ad averla pedinata e minacciata. A seguito della denuncia gli era stato notificato un provvedimento di non avvicinamento alla sua ex.
Ora è arrivato l’aggravamento della misura dato che ha continuato a mantenere delle condotte persecutorie nei confronti della donna.