L’ex sindaco di Germagnano, Franco Airola, parla di «tragedia sfiorata di un soffio». Perché un bambino di 9 anni avrebbe rischiato di essere inghiottito dalle acque melmose di un piccolo laghetto che c’è nel parco comunale “Console”, uno specchio d’acqua dove una volta si allevavano le rane, vicino al campetto di calcio. In pratica il piccolo, per recuperare un pallone, sarebbe caduto nell’acqua di quella vasca senza più reti di protezione. «Per fortuna non ci sono finiti dentro anche gli altri due bambini – ricorda Airola – che hanno tentato di salvare il loro amico e si sono messi a gridare aiuto. Siamo subito intervenuti io ed un altro signore, attirati dalle urla dei ragazzi, e siamo riusciti a tirare fuori il bambino che aveva già l’acqua sotto il mento, ma non riusciva più a restare aggrappato ad una fessura della vasca e alle mani dei suoi amici. Anche perché, in certi punti, la profondità supera il metro e mezzo, ma sul fondo ci sono parecchi centimetri di melma». Ora, molto probabilmente, toccherà all’Amministrazione comunale cercare di trovare una soluzione per coprire o svuotare il laghetto. «Alcuni ignoti hanno aperto un varco nella rete che separa il parco Console, attualmente in fase di ristrutturazione – risponde il sindaco Mirella Mantini – dal campetto dell’oratorio quindi con rischio per la sicurezza e la salute dei cittadini. La cosa è ancora più grave, a mio avviso, perché lo scasso della rete permette ai bambini che giocano nel campetto dell’oratorio di avventurarsi in un cantiere edile di lavoro con tutti i rischi che ne possono derivare. Ho appreso dal giornale che un bimbo si è avventurato nel parco già recintato, e per ora non agibile, ed è caduto, per fortuna senza danni alla persona, in una vasca che si è riempita d’acqua in questi giorni a seguito delle ingenti piogge dei giorni scorsi. Trovo incomprensibile come chi ha denunciato il fatto ai giornali non si sia preoccupato di avvertire il sindaco, la Polizia locale e tanto meno i carabinieri. Abbiamo prontamente riparato la rete metallica manomessa perché non possa più accadere un altro fatto simile. Mi permetto di chiedere ai cittadini di segnalare sempre le situazioni di pericolo alle autorità competenti per poter far fronte immediatamente ad ogni evenienza che costituisca pericolo per la collettività, ricordando che l’omessa denuncia può portare anche a seri rischi per i cittadini, in particolare per i ragazzi».