Solo i parenti più stretti per le esequie del padre che si sono svolte in gran segreto lunedì mattina a Torino; poi Claudio Baima Poma, 47 anni, l’operaio che domenica scorsa a Rivara ha ucciso il figlio di 11 anni, Andrea, e poi si è tolto la vita, è poi stato sepolto nella tomba di famiglia a Barbania, Comune d’origine della mamma dell’uomo. Nei giorni precedenti erano anche comparsi delle scritte di biasimo sui manifesti funebri e d alcuni sono stati strappati. Fatto stigmatizzato dal sindaco di Rivara, Roberto Andriollo, che ha chiesto rispetto nei confronti di una tragedia che ha fortemente colpito anche i familiari del papà suicida-omicida, a cominciare da quei nonni che erano legatissimi oltreché al figlio, al nipotino.
Venerdì si erano invece tenuti a Rivara, in un clima di grande partecipazione emotiva, nel parco del Comune, celebrati da don Riccardo Florio, i funerali (nella foto la veglia dei giorni precedenti) del piccolo Andrea: centinaia le persone presenti alla messa, tra cui tanti ragazzini, che si sono stretti intorno al dolore della mamma del ragazzino, Iris Pezzetti