Con l’estate il parco regionale de La Mandria propone una serie di iniziative a cominciare da sabato 1° agosto con la suggestiva passeggiata notturna da Cascina Oslera a Villa Laghi, con tanto di viola e violini di Tamara e Massimo Bairo.
«Ci siamo preparati con le solite precauzioni del periodo postcovid, ma la speranza è quella di poterci muovere liberi vedendo finire lo stato di emergenza al 31 luglio – evidenzia l’avvocato Luigi Chiappero, il presidente dei Parchi Reali -. E noi il primo agosto siamo pronti a ripartire, con prudenza. Ospitando, coloro che desideravano vivere momenti sereni nel verde del Parco a contatto con la natura, lontani da traffico e pericoli. In questi mesi abbiamo offerto a Comuni e associazioni i nostri spazi nella speranza di vedere riprendere le attività soprattutto in favore dei più giovani – dice ancora Chiappero -. Continueremo su questa strada. Abbiamo pulito le rotte, mantenuto il verde, preparato gli spazi per poter invitare tutti a venire al Parco senza preoccupazioni, perché il nostro ambiente verde e pulito era in grado di diluire le presenze e mantenere le distanze».
Uno sforzo di accoglienza che è stato indubbiamente apprezzato dagli utenti, sempre tantissimi.
«Nelle domeniche di maggio e giugno abbiamo superato i 10.000 ingressi senza violare le norme – ricorda il presidente podista -. Non ci stancheremo, nel rispetto delle regole, di fare di tutto per riavvicinare le persone, per rivedere il sorriso, seppure coperto da tante mascherine, che dovranno ancora accompagnarci nel tempo. Dobbiamo riprendere la voglia di stare insieme, di confrontarci, di parlarci, consapevoli che nulla vale più di una stretta di mano, di un abbraccio. In questi mesi passati credo si sia fatto di tutto per cercare di tutelare gli anziani coloro che, come ci dicevano i medici, erano i più deboli, quelli da rispettare perché potessero vivere più a lungo e restare con noi. Tutti hanno fatto sacrifici. Soprattutto i nostri bimbi ai quali in nome della tutela degli anziani abbiamo tolto compagni, altalene, scivoli, giochi, e soprattutto la scuola – precisa Chiappero -. Noi che siamo “parco”, “natura”, “aria pulita”, abbiamo sin da subito pensato a loro, cercando di dire in ogni occasione che i nostri spazi consentivano la ripresa di ogni attività ludico motoria. Il futuro “Settembre poi verrà” diceva una vecchia canzone. Dovrà essere l’inizio della nostra attenzione verso i più giovani. Chi, come me, ha con i suoi anni vissuto gran parte della vita, ha il dovere, non solo morale, di dare priorità alle esigenze vere dei più giovani. La scuola deve ricominciare, i bimbi devono poter studiare e giocare insieme. Noi adulti, dobbiamo loro il massimo dell’impegno perché questo possa realizzarsi termina -. Siamo noi a dover fare sacrifici per loro e non viceversa. Vi aspettiamo per una passeggiata sotto le stelle con i bambini per mano e con la musica che ci accompagna. Un ambiente dove la vostra mente possa pensare solo cose belle … per i più giovani».