«Nessun riguardo per noi e per il nostro lavoro. Il trattamento che ci riserva l’Azienda sanitaria è diverso da quello che hanno i medici ospedalieri». Si sfoga Marilena Casassa, da 24 anni medico di base in Val di Lanzo, con ambulatorio a Balangero e Benne di Corio. Oltre che sulle modalità di gestione della pandemia, «ore e ore trascorse davanti al computer, migliaia di mail senza risposta per chiedere tamponi per i nostri pazienti e telefonate a vuoto ai responsabili del Sisp di Settimo – dice Casassa», la dottoressa punta il dito anche sui ritardi con cui i medici di base, ogni giorno in prima linea nella lotta al Covid, sono stati informati e vengono informati dei risultati dei loro test sierologici. (Il servizio completo sul giornale in edicola)
«Ore ed ore a mandare email senza avere risposte»
«Nessun riguardo per noi e per il nostro lavoro»
Lo sfogo di Marilena Casassa, da 24 anni medico di base in Val di Lanzo, con ambulatorio a Balangero e Benne di Corio.