È schizzato da 27 a 83 il numero dei cittadini di Nole positivi al Coronavirus. Questo dopo i risultati – arrivati nella giornata di giovedì 16 aprile – dei tamponi effettuati sugli ospiti e sui dipendenti della casa di riposo Piovano Rusca. Di questi, 44 sono degenti mentre una dozzina fanno parte del personale. «Certo il numero è impietoso – mette subito in chiaro Luca Bertino, il sindaco del paese dove l’ente morale Piovano Rusca è una realtà attiva dal 1952 – ma noi è dal 30 di marzo che, battendo tutte le strade possibili, abbiamo chiesto venissero effettuati i tamponi alla popolazione della struttura. Esattamente da quando abbiamo registrato il primo caso di paziente affetto da Covid-19 ed era pure asintomatico, visto che era andato all’ospedale di Ciriè per un altro motivo e lì i medici se n’erano accorti». Incalza: «E noi, già da quando era partita l’emergenza, avevano fatto il possibile per “blindare” la casa di riposo adottando tutte le precauzioni necessarie. Infatti è da più di un mese che dall’esterno non entra nessuno e vengono seguiti tutti i protocolli di sicurezza». Da allora sono finiti all’ospedale di Ciriè sette ospiti del Piovano Rusca, quelli che presentavano i sintomi del virus. «Mentre io e il presidente dell’ente morale Giulio Antona, continuavamo a smuovere mari e monti per poter praticare i tamponi e capire davvero il reale numero dei contagi – continua il sindaco, che ha pubblicato anche un video per spiegare la situazione ai nolesi – ora lo sappiamo, ma avremmo potuto muoverci molto prima per le cure». Ora sono rimasti 12 anziani negativi che sono stati isolati e, per fortuna anche 16 addetti sono risultati non infetti. I contagiati sono praticamente tutti asintomatici. «Per il momento godono di discrete condizioni di salute ma, ai primi sintomi evidenti, verranno subito trasferiti in ospedale», avverte Bertino. Che ci tiene anche a precisare: «Il Piovano Rusca non è assolutamente sotto indagine e non è arrivato nessun avviso di garanzia. Anzi siamo stati proprio io e il presidente Antona i primi a chiedere i controlli e c’è stato pure un controllo della commissione di vigilanza dove è risultato tutto in regola».