«La fabbrica del sogno», il film sulla storia dell’ex Ipca di Ciriè e dei suoi 134 morti avvelenati dai coloranti e dalle aniline, ha ricevuto la nomination come miglior film e miglior fotografia per la decima edizione del Queens World Film Festival che si svolge al Museo dei Cinema di New York. E, dove – a meno che anche negli Usa non scatti il coprifuoco per il covid-19 – la sera del 27 marzo prossimo ci sarà l’anteprima mondiale.
«The Factory», come vuole la traduzione, è stato l’unico film italiano selezionato. «Avevamo già prenotato viaggio e soggiorno, ma, purtroppo, non potremmo esserci, anche se resta una grande soddisfazione» – dice amareggiato Max Chicco, il regista del film, coadiuvato da Simona Rapello, co-finanziato dal bando «Il Cinema per la Scuola», indetto dal Miur – Mibact e co-prodotto da Meibi e Nova Rolfilm. Il lavoro, durato circa sei mesi, è il prodotto di un esperimento formativo sul linguaggio cinematografico rivolto alle classi 3°e 4° dell’istituto Fermi Galilei di Ciriè ed è nato da un’idea della professoressa Livia Tarisso e del regista Max Chicco.
(Il servizio completo nel giornale in edicola giovedì 19 marzo)