I carabinieri di Mathi hanno individuato due insospettabili coniugi rumeni, di 33 anni e 39 anni, lui disoccupato e lei badante, e un loro connazionale di 40 anni, residente a Settimo, che hanno realizzato un vero e proprio laboratorio per la diffusione illecita di palinsesti televisivi delle maggiori piattaforme a pagamento. Durante l’attività investigativa, condotta dallo scorso novembre, sono stati sequestrati server e computer, mediante i quali era possibile ricodificare i dati delle pay tv, quali Sky, Dazn e Mediaset Premium, e distribuirli mediante il web grazie alla sottoscrizione di un abbonamento illecito (in gergo criminale, chiamato “Pezzotto”).
Grazie alle analisi dei dati telematici e al ritrovamento di un vero e proprio registro contabile, sono stati identificati i clienti che hanno acquistato i “pacchetti” illegali e sono stati denunciati per il reato di ricettazione. Il listino prezzi dell’attività criminale era il corrispettivo di 50 euro per ottenere il decoder e la sottoscrizione di un abbonamento di 350 euro annui per vedere “senza limiti” qualsiasi canale di pay tv. I militari, comandati dal luogotenente Mario Mura, hanno sequestrato un server, un computer e 9 decoder.
Bastavano 50 euro per ottenere la sottoscrizione di un abbonamento annuale per vedere “senza limiti” qualsiasi canale
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I carabinieri hanno sequestrato un server, un computer e nove decoder grazie a cui era possibile ricodificare i dati di Sky, Dazn e Mediaset Premium