Secondo il tribunale colombiano, ad ordinare il deliitto è stato Oswaldo Londoño Barahona, un commerciante di preziosi e cambia-valuta di Pereira, città di cui era originaria la Dominguez. Londoño Barahona gli aveva venduto l’oro. Ora è stato condannato a 22 anni, 7 mesi e 15 giorni di carcere con l’accusa di doppio omicidio aggravato, trasporto illegale di armi da fuoco e frode aggravata. L’imprenditore di Barbania e l’ex modella colombiana che aveva sposato nel 2015 volevano intraprendere il rischioso business dell’oro che in quel Paese sta soppiantando il commercio della cocaina. Per questo avrebbero preso contatti con Londoño, che ha venduto alla coppia due chili di oro in cambio di 230 milioni di pesetas, pari a circa 62mila euro di cui poco meno di 45mila pagati da Gaiottino alla consegna. Quest’ultimo, però, si è accorto che l’oro era «falso».
Quindi lui e la moglie hanno chiesto di poter riavere indietro i soldi, minacciando di denunciare tutto alla polizia. Soldi che, però, Londoño non aveva più. Da quello che proprio lui ha raccontato ai giudici, a questo punto, avrebbe deciso di assoldare un killer per uccidere Gaiottino e la Rodriguez. L’esecuzione è scattata la sera del 15 giugno: cinque colpi di pistola, gli ultimi alla testa e poi la fuga a piedi, verso un mezzo guidato da un complice per riuscire a fuggire il più velocemente possibile. Anche l’esecutore materiale del delitto e il complice che era al volante dell’auto pronto per scappare e far perdere le tracce sono stati fermati e verranno processati nelle settimane prossime.