Sono persone serie ed appassionate dell loro lavoro ed infatti, in ordine al dibattito sulla corretta protezione di animali e greggi da predatori quali il lupo, sono dotate di “pastore elettirico”, ovvero l’apposito sistema di recinzione per la sicurezza dell’allevamento in questione. O almeno, lo avevano fino a quando, l’altro giorno, a Corio, non hanno scoperto che era stato rubato. Non del tutto, solo dei pezzi fondamentali per il suo utilizzo (pannello solare compreso), segno che chi lo ha preso è probabilmente del mestiere. Oltre alla denuncia ai carabinieri, la ciriacese – nota anche come erborista – Silvia Maria Nepote Fus, titolare dell’azienda agricola Masca che opera nelle Valli di Lanzo e che in passato ha collaborato con il Risveglio con alcune peculiari rubriche su erbe e piante medicinali e firmato un reportage in Valle sui seminari di studio condotti da studenti e docenti dell’Università di Pollenzo, ora si affida all’appello registrato nel video: «È un furto che ci mette in difficoltà. Se qualcuno ha visto o sa qualcosa ci contatti»
La Nepote Fus nel suo appello per il ritrovamento dell’utensile rimarca indignata come spesso vi sia la facilità (soprattutto di questi tempi) ad attribuire furti e altri misfatti ad immigrati, mentre in questo caso parrebbe chiaro che si tratti di italiani e forse anche di “colleghi” della stessa imprenditrice.