Fabio Gurian, sarà sul palco dell’Ariston per l’importante traguardo del 70° Festival di Sanremo, presentato da Amadeus. Un nuovo impegno per il maestro che festeggia in grande i vent’anni dalla sua “prima” all’Ariston.
Fabio Gurian è stato chiamato da parte della BMG, e Francesco Gabbani è un loro artista
L’esordio al Festival del Maestro è avvenuto in occasione della 50a edizione del Festival, anno 2000, con i torinesi Subsonica, il brano era “tutti i miei sbagli”; contando solo le edizioni alle quali ha preso parte come arrangiatore, orchestratore e direttore d’orchestra siamo alla 12ma, cosa più importante, quest’anno festeggerà i vent’anni dalla sua prima volta all’Ariston.
Una bella opportunità per dirigere ed accompagnare un nuovo artista nei giorni del Festival, che si svolgerà dal 4 all’8 febbraio. Fabio Gurian dirigerà in gara il cantane toscano Francesco Gabbani, che porterà sul palco dell’Ariston la canzone “Viceversa”.
Il brano porta la firma di Gabbani e Pacifico (Gino de Crescenzo), muove su di un ritmo elegante con elementi fortemente caratterizzanti, per chi conosce il repertorio dell’artista sarà una sorpresa.
Gabbani – come è noto – è già molto conosciuto ed apprezzato per aver vinto nele edizioni del 2016, nella categoria “nuove proposte”, e nel 2017 nella categoria “big”, vinta con il brano ‘Occidentali’s Karma’ e la conseguente partecipazione all’Eurofestival (oggi Eurovision Song Contest) in rappresentanza dell’Italia.
Quale è l’importanza del direttore d’orchestra all’interno del Festival?
«Nonostante l’ufficialità data dalla presentazione – “…dirige il Maestro…” – la figura del direttore d’orchestra all’interno del Festival si discosta da quella comunemente nota di direttore/interprete del “grande repertorio” sinfonico e operistico. Prosegue piuttosto la tradizione delle cosiddette “ orchestre di ritmi moderni ” della Radio e della Tv: il direttore incaricato (dalla casa discografica o dall’Artista) solitamente è tenuto ad occuparsi delle partiture che andrà ad eseguire, partiture contenenti quelle che chiamiamo orchestrazioni ovvero il ”vestito” del brano per l’esibizione dal vivo, tagliato sulle risorse disponibili e sulle necessità dell’Artista».
Il direttore d’orchestra può attuare degli adattamenti alla versione del brano?
«A volte il direttore/orchestratore ha lavorato anche alla versione discografica del brano, altre volte no ed è chiamato unicamente a realizzarne la versione per l’Orchestra del Festival. In ogni caso si tratta di un lavoro delicato: considerato che in concomitanza con la kermesse i brani in gara vengono trasmessi dalle radio, l’adattamento che viene fatto per la diretta tv deve risultare il più possibile coerente. Personalmente mi piace pensare che il cuore del lavoro risieda proprio nella preparazione delle partiture per l’Orchestra, nel trovare soluzioni, a volte compromessi tra le scelte fatte in sala di registrazione e le necessità dell’esibizione live, nella concertazione in fase di prova, nel mettere l’artista a proprio agio musicalmente parlando. Salire sul palco dell’Ariston è infatti l’ultima fase di un lavoro iniziato molto tempo prima».
Fabio Gurian è stato chiamato da parte della BMG, e Francesco Gabbani è un loro artista
L’esordio al Festival del Maestro è avvenuto in occasione della 50a edizione del Festival, anno 2000, con i torinesi Subsonica, il brano era “tutti i miei sbagli”; contando solo le edizioni alle quali ha preso parte come arrangiatore, orchestratore e direttore d’orchestra siamo alla 12ma, cosa più importante, quest’anno festeggerà i vent’anni dalla sua prima volta all’Ariston.