È tempo di ladri acrobati, non che sia una novità assoluta, ma negli ultimi tempi i topi d’appartamento con precise capacità nell’arrampicarsi e raggiungere anche i piani più alti delle abitazioni che visitano sono decisamente attuali. O disperati. In ogni caso spregiudicati quel che basta per diffondere inquietudine e rabbia tra i cittadini. Agiscono (come si vede in uno dei video diffusi dalle forze dell’ordine) con estrema rapidità e spregio del pericolo (soprattutto quando non si fanno scrupoli della presenza dei residenti), scavalcano le recinzioni, si arrampicano su cornicioni e grondaie come circensi e una volta scassinate porte e finestre fanno razzie. E se andata male domenica pomeriggio al ladro che a Torino in zona Lingotto, a mani nude e armato di un cavatappi artigianale, ha raggiunto il secondo piano di un appartamento al cui interno vi erano i proprietari che l’hanno poi fatto arrestare chiamando i carabinieri, lo stesso non si può dire di chi, appena un giorno prima, a San Maurizio, approfittando della famigliola in questione fuori per fare la spesa nel pomeriggio, si è arrampicato sul terrazzo al primo piano di un palazzo di via Europa e dopo aver forzato la portavetro con un piede di porco in un amen era all’interno a rubare. E tra l’altro, nemmeno tanto: due vecchie catenine d’oro e un orologio altrettanto datato ma anche i 15 euro che si trovavano nel “maialino” dei bambini. Niente altro: tablet, pc e altri elettrodomestici sono invece rimasti al loro posto. Stesso modus operandi e stesso tipo di refurtiva (un paio di vecchi orologi – in questo caso più preziosi) del caso di un paio di settimane prima a Ciriè, per una curioso scherzo ai danni di altri congiunti della stessa famiglia vittima dell’effrazione di sabato a San Maurizio. Per rovistare con più tranquilllità – come successo in questi ultimi due casi – i malviventi in questione utilizzano un gancio per bloccare la porta d’ingresso, così, nel caso del rientro anticipato dei padroni di casa, hanno il tempo di scappare dalla parte dalla quale sono entrati.
Il fenomeno dei ladri acrobati – i carabinieri stanno cercando di capire se si tratti della stessa banda – in queste ultime settimane, per quel che attiene il nostro territorio, ha riguardato già un paio di episo anche nell’Oltre Stura, nel Canavese e nell’Eporediese, dove da qualche settimana scorrazza una banda di malviventi che però, nei casi in questione, ha approfittato, a differenza di quellisuccitati, degli alloggi vuoti per svaligiarli.