Anche se meno frequentemente di qualche tempo fa, continuano i disservizi in ordine alla consegna del giornale attraverso l’abbonamento postale e naturalmente le lagnanze di chi riceve il giornale in ritardo oppure manco quello. Un disagio che – come è ormai arcinoto – non è causato dalla editrice ma dalla riorganizzazione che si è data l’ente negli ultimi anni. Oltre a spiegarlo settimanalmente alle nostre migliaia di abbonati, naturalmente, Il Risveglio sta continuando, da solo e con la associazione di categoria (Fipeg) la complicata interlocuzione con Poste Italiane – che, a onor del vero si è sempre resa disponibile – per risolvere il problema. Che peraltro è comune a quelle testate (diverse solo in Piemonte) che hanno molti abbonati postali come la nostra. Per questo è previsto per la metà di gennaio un incontro operativo di verifica dei servizi presso il Centro Meccanizzato di Poste Italiane con gli editori che ne avevano richiesto l’intervento attraverso la Fipeg. L’incontro sarà aperto a tutti gli editori aderenti e per il Risveglio, in rappresentanza dell’editore, sarà presente il direttore della testata, Antonello Micali.
Anche se meno frequentemente di qualche tempo fa, continuano i disservizi in ordine alla consegna di quotidiani e settimanali
Giornali in abbonamento ricevuti “a singhiozzo”: gli editori incontrano Poste Italiane
Previsto per la metà di gennaio un incontro operativo di verifica dei servizi presso il Centro Meccanizzato dell'Ente dopo la richiesto della Fipeg