Nel giro di poche ore e grazie alle immagini girate dalle videocamere di sorveglianza, i carabinieri della Compagnia di Venaria Reale sono riusciti ad identificare e denunciare chi ha lasciato in via Grazioli le «cipolle» inesplose. Una di questa è stata trovata e riaccesa da due ragazzini. In un attimo è esplosa. Un 12enne ha perso quattro dita della mano destra, mentre ad un suo amico gli specialisti del dipartimento di «Chirurgia della mano e Microchirurgia Ricostruttiva» del Cto hanno ricostruito tre dita, sempre della mano destra. All’uomo i carabinieri della Compagnia di Venaria – in collaborazione con gli agenti della polizia municipale di Nole – sono arrivati grazie all’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza che monitorano giorno e notte quella zona di via Grazioli, dove c’è un campetto da calcio. Gli investigatori, comandati dal capitano Giacomo Moschella, coadiuvati dagli agenti della polizia di Nole, sono riusciti a «vedere» che il 38enne aveva posizionato numerose «cipolle» lungo la strada. Ora è stato denunciato alla Procura di Ivrea. Ma con lui, la notte di Capodanno, c’erano anche altre persone. E pure queste potrebbero finire nei guai.
L'uomo è stato individuato dalle videocamere di sorveglianza: le forze dell'ordine sono riuscite a identificare chi ha lasciato i "botti" inesplosi
Ragazzini feriti da un petardo, denunciato un 38enne
Nei guai, dopo le indagini dei carabinieri della Compagnia di Venaria Reale, potrebbero finire anche altre persone