Ci potrebbero già essere degli sviluppi nelle prossima ore per quanto riguarda una serie di strani episodi che hanno coinvolto una famiglia di Ciriè che si è rivolta ai carabinieri della tenenza, comandati dal tenente Andrea Zendron.
Una escalation davvero strana e iniziata la settimana scorsa quando qualcuno ha rigato la macchina di un 38enne che era parcheggiata sotto casa, in via San Maurizio. E, fino qua, si potrebbe anche ipotizzare ad un atto teppistico isolato, compiuto da qualcuno che non sapeva come passare il tempo. La situazione, però, è cambiata lunedì 2 dicembre quando la moglie del 38enne camminava in via Taneschie (nella foto).
Improvvisamente l’impiegata è stata avvicinata da due ragazzi con la faccia scoperta e, uno di questi, le si è parato davanti e l’ha colpita in pieno volto con un ceffone. Poi i due si sono allontanati. La donna è poi riuscita a tornare a casa, impaurita e sconvolta, e ha raccontato tutto al marito. Ma non è finita. Il giorno seguente, quando lei è uscita dal lavoro, nei pressi della zona di Ciriè 2000, si è ritrovata con la fiancata della macchina rigata, probabilmente con l’impiego di un chiodo. Le telecamere, però, avrebbero ripreso abbastanza chiaramente gli autori del gesto che si sarebbero spostati poi verso la stazione ferroviaria, rimanendo ripresi da occhi elettronici che sorvegliano la città.
Per questo, già nelle prossime ore, ci potrebbero essere delle novità dal punto di vista investigativo con l’identificazione delle due persone.