Villa Giacomelli si è trasformata, per un paio di giorni, nella “Pinetina”, il centro sportivo di allenamento dell’Inter dedicato ad Angelo Moratti, storico presidente nerazzurro. Ma la società milanese non ha trasferito di colpo l’attività in paese. L’edificio e il suo parco hanno ospitato, lunedì 21 e martedì 22 ottobre, le riprese di “Tigers”, il film del regista svedese Ronnie Sandahl, che ha già diretto “Underdog” e ha firmato la sceneggiatura di “Borg McEnroe”.
Al centro la storia di Martin Bengtsson, 33 anni, e la sua esperienza umanamente difficile alla “Scala” del calcio, già raccontata nel libro autobiografico “In the Shadow of San Siro” del 2007. Bengtsson è una promessa del calcio e molte società europee se lo contendono: a 17 anni approda all’Inter, quello che sembra essere un sogno si trasforma presto in un’esperienza dolorosa, perché la depressione lo colpisce e lo porta a tentare il suicidio. Le riprese sono state in buona parte effettuate a Torino e nel Pinerolese e, ad inizio settimana, anche a Mathi. «Il film – anticipa il regista Sandahl – affronta lo sport e gli aspetti psicologici che ci stanno dietro. È da dieci anni che ce
l’ho in mente e ho chiesto a Martin di rifiutare qualsiasi proposta, perché la sua storia volevo raccontarla io, quando mi sarei sentito in grado di sviluppare il progetto». Il ruolo del giovane talento svedese è interpretato da Erik Lönngren e il finale è positivo.
Il lungometraggio è prodotto da Black Spark Film (Svezia), Art of Panic (Italia) e Sf Studios (Danimarca), con Svt e Rai Cinema, la produzione esecutiva è di Taplessfilm Service e 9.99 Films. A sostenerlo c’è la Film Commission Torino Piemonte, con il contributo del “Piemonte Film Tv Fund” e con il supporto del Swedish Film Institute, del Mibact e del Dfi Co-minor.