Gli addetti sono all’opera e l’area è stata interdetta come annunciato. Stavolta dovremmo esserci: la torre piezometrica che svetta sullo stabilimento dell’ex Ipca e che da tempo immemore disegna lo”skyline” della campagna ciriacese ha le ore contate. Il suo abbattimento, per motivi di sicurezza e peraltro propedeutico alla prossima e agognata bonifica del sito, ha le ore contate. Già annunciate a febbraio, le operazioni sono state procrastinate fino ad oggi a causa di alcune problematiche relative alla impresa appaltatrice in relazione alle “finestre” con le quali la Prefettura rilascia il permesso per il trasporto in loco dell’esplosivo necessario alla demolizione della struttura.
«In questi giorni – spiega il Comune con una nota – per permettere le operazioni di demolizione controllata mediante esplosivo della torre piezometrica, previste per lunedì 21 ottobre, è stato istituito il divieto di transito in via Fucina, nel tratto compreso tra Località Borche e località Patria, da lunedì 14 ottobre e fino all’avvenuta conclusione dei la- vori». I lavori sono iniziati lunedì 14 ottobre con le attività preparatorie del caso e dovrebbero concludersi entro il 25 ottobre con la conseguente rimozione delle macerie e il ripristino originario dei luoghi.
Si tratta, esplosivo a parte, di un intervento abbastanza complesso e delicato per il quale non si escludono alcuni temporanei e lievi disagi: sono infatti previste interruzioni nella linea gas e nella linea aerea di illuminazione pubblica.
«L’intervento sarà in ogni caso realizzato in totale sicurezza. Ricordiamo che naturalmente, nel giorno della demolizione, è fatto divieto per chiunque ad avvicinarsi alla zona interessata dai lavori», concludono dal Comune.