Hanno deciso di incrociare le braccia per otto ore i dipendenti della Dynacast (nel 2016 ha rilevato l’ex Taurus 80) di Grosso occupando simbolicamente lo stabilimento di località Vauda 24. Il motivo dello stop improvviso di stamattina, venerdì 11 ottobre, nasce dalla decisione dei vertici della multinazionale, specializzata nella produzione di componentistica per auto di non elargire ai circa 210 addetti il bonus di produzione. Un premio che avrebbe dovuto essere percepito dai dipendenti a dicembre. «Abbiamo preso questa decisione dopo l’ultima riunione dove i vertici della ditta ci hanno comunicato che il premio sarebbe stato pari a zero euro nonostante i parametri positivi visto che l’azienda non ha nessun tipo di problema – spiegano Gino Di Dato e Stefano Iaccarino, delegati rispettivamente di Uilm e Fiom, che hanno anche incontrato i dipendenti – L’occupazione di stamattina è un atto di forza, di questo ne siamo ben consapevoli. Per ora lo sciopero è stato programmato per otto ore, poi vedremo se l’azienda decide di ritornare sulle sue posizioni».
Il personale ha deciso di scioperare per otto ore, occupando simbolicamente lo stabilimento di Grosso
«Stop al premio di produzione», i dipendenti della Dynacast incrociano le braccia
I sindacati: «I vertici dell'azienda ci hanno comunicato che il premio sarebbe stato pari a zero euro nonostante i parametri positivi visto che l’azienda non ha nessun tipo di problema»