Erano latitanti da oltre tre anni, si trovavano in Sudamerica, precisamente in Brasile, ma sono stati arrestati grazie a due operazioni internazionali di polizia: Nicola Assisi (nella foto), importante boss della N’drangheta che risiedeva a Volpiano e il figlio Patrick, inseriti nell’elenco dei “latitanti pericolosi” dal Viminale, erano ricercati per associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti. Su entrambi pesava tra l’altro una condanna a 30 anni ciascuno ed erano considerati i più grandi narcotrafficanti d’Italia. Nella loro villa a San Giusto Canavese – sequestrata dalle forze dell’ordine e in seguito incendiata da “ignoti” – la finanza aveva scovato quasi 4 milioni di euro in contanti.
In manette Nicola e Patrick Assisi
Erano latitanti in Sudamerica da tre anni: arrestato il “boss di Volpiano” e il figlio
L'annuncio del Viminale: erano considerati i più grandi narcotrafficanti d'Italia