Si chiude un capitolo importante per la Casa di Carità Arti e Mestieri di via Amati. Dopo 43 anni di servizio, il direttore Ezio Audano va in pensione. In tanti, la scorsa settimana, hanno voluto festeggiare insieme a lui questo importante traguardo nei locali di via Amati, nel quartiere Rigola. «Questa scuola è nata quasi vent’anni – ricorda Audano, con un pizzico di emozione, nell’intervista rilasciata al nostro giornale (video di Costantino Sergi) – dopo una chiacchierata con l’allora sindaco Giuseppe Catania e l’assessore Rosa Perrone al ritorno di un viaggio con il corpo musicale Giuseppe Verdi dalla Calabria. Ci siamo chiesti: perché non offrire una possibilità ai ragazzi della città, in particolar modo a quelli più in difficoltà? E così abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto e sei mesi dopo siamo riusciti ad aprire una sede in questi locali messi a disposizione dal Comune». Insegnanti, personale amministrativo e didattico, studenti ed ex allievi hanno voluto essere presenti alla bicchierata per salutare il tanto amato e stimato direttore. «Ci tengo a dire grazie agli colleghi di ieri e di oggi – continua ancora Audano – con i quali abbiamo condiviso un lungo cammino in questo grande progetto. Grazie ai miei ex allievi, con i quali abbiamo mantenuto un rapporto costante in tutti questi anni. Grazie all’Amministrazione comunale, al sindaco Roberto Falcone e all’assessore Antonella D’Afflitto, con cui in questi quattro anni abbiamo collaborato per cercare di dare una risposta importante al territorio. Grazie ai miei collaboratori, con cui abbiamo condiviso un percorso non facile».
(Il servizio completo sul giornale in edicola giovedì 4 luglio)