Era nell’aria da diversi giorni ed ora lo si può pienamente confermare: da martedì 25 giugno e fino ad almeno i primi giorni di luglio, il nord Italia (e in particolare il Piemonte) sarà alle prese con un’intensa ondata di caldo che – secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli fisico-matematici – potrebbe risultare anche di portata storica per il mese di giugno e non solo. Lo conferma il meteorologo Andrea Vuolo di 3BMETEO e di Meteo Ciriè e Valli di Lanzo, che spiega: «L’ondata di caldo che entrerà nel vivo a partire da domani, sarà causata da un’imponente avvezione di aria calda di matrice subtropicale che raggiungerà addirittura il nord Europa, i cui maggiori effetti saranno però avvertiti proprio tra Francia, Spagna e Alpi occidentali. In Piemonte il picco del caldo è previsto per le giornate di giovedì e venerdì, quando anche un lieve effetto foehn potrebbe favorire una vera e propria impennata delle temperature fin verso la soglia dei 40 gradi in pianura e sulle zone pedemontane del Torinese e del Canavese. Si tratterebbe – in tal caso – di valori mai raggiunti prima nel mese di giugno e talora neanche nelle più intense ondate di caldo degli ultimi decenni, come per esempio avvenuto nel giugno e nell’agosto 2017, nel luglio 2015 e nell’agosto 2009, dove le temperature in zona si fermarono a 35-37 gradi. I valori termici previsti dai modelli numerici alla quota di 1.500 metri per giovedì e venerdì sono addirittura superiori di 2-3 gradi rispetto alla storica e famigerata ondata di caldo dell’agosto 2003, quando a Torino e prima cintura si raggiunsero per la prima e unica volta nella storia i 40 gradi dall’inizio delle misure (1754)».
Dunque, per giovedì 27 e venerdì 28 giugno sembrano altamente probabili picchi di 38-40 gradi tra Ciriè, Rivarolo, Venaria Reale e relativa pianura, fino a 33-35 gradi intorno agli 800-1.000 metri e fino a 30°C a 1500 metri, con lo zero termico che si porterà fin verso i 4.600-4.900 metri di quota. Verrà dunque vanificato in pochi giorni anche l’abbondante apporto nivometrico sulle alte Valli di Lanzo avvenuto nei mesi primaverili: altra dimostrazione di quanto sia importante per la tenuta e la salute dei ghiacciai, oltre all’accumulo nevoso tra Inverno e Primavera, anche l’andamento termico dei mesi estivi.
Farà molto caldo anche di notte, tanto che i valori minimi notturni faticheranno a scendere in area urbana al di sotto dei 23-25 gradi in pianura, con disagio bioclimatico in decisa accentuazione da giovedì pomeriggio complice anche l’aumento dei valori di umidità relativa e in conseguenza ad una scarsa ventilazione. Sarà purtroppo una fase piuttosto critica per la salute dei soggetti più deboli (anziani, malati e bambini) in quanto il mix temperatura/umidità/radiazione solare potrebbe rivelarsi quasi estremo per queste zone.
Si consiglia di seguire quotidianamente l’aggiornamento dei bollettini di calore redatti dall’Arpa Piemonte al seguente link: www.arpa.piemonte.it/bollettini/elenco-bollettini-1/bollettino-ondate-di-calore e di evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde del giorno soprattutto tra giovedì e sabato. Aggiornamenti meteorologici costanti anche sul sito e sull’app di 3BMETEO.