Riceviamo da parte delle OOSS del territorio e volentieri pubblichiamo
“Il prossimo 26 maggio molti dei Comuni del nostro territorio andranno al Voto.
In molti comuni del nostro territorio sono venuti meno i confronti con le organizzazioni sindacali, per gli indirizzi territoriali, anche attraverso una regia pubblica, superando i campanilismi, promuovendo il lavoro, la sua creazione, il suo mantenimento e la qualità dello stesso. Gli enti locali debbono maggiormente riappropriarsi, attraverso il confronto (con tutti gli organi) e la collaborazione, della funzione d’indirizzo e programmazione dello sviluppo nel territorio anche in merito a nuovi insediamenti produttivi e commerciali. Per questa ragione vanno potenziati e attivati luoghi istituzionali che abbiano la necessaria autorevolezza nell’indirizzo della progettazione e gestione delle politiche attive e passive del lavoro e delle misure di sostegno al reddito, anche attraverso la finalizzazione delle risorse provenienti dai fondi strutturali Europei.
Le organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL sottolineano da tempo l’importanza che rivestono il territorio e le politiche che in esso vanno sviluppate, per favorire scelte in grado di arginare gli effetti della crisi economica, della riduzione dei trasferimenti agli enti locali, con una attenzione particolare alle strategie di sviluppo economico e del mercato del lavoro.
Le strutture territoriali e dei pensionati di CGIL CISL e UIL hanno una presenza radicata sul territorio e svolgono attività di contrattazione sociale con molti Comuni della nostra zona, con ASL/Distretti, con i Consorzi e con gli Enti presenti a livello locale.
Coloro che si candidano al governo di una comunità sociale come sono gli enti locali, devono, a nostro avviso, misurarsi con temi che riguardano la condizione di vita e di lavoro dei cittadini.
CGIL CISL e UIL, con questa lettera aperta e pubblica, intendono offrire il proprio contributo attraverso una serie di argomenti che sono alla base della costruzione del futuro del Territorio.
Politiche di sviluppo territoriale
- Prevedere iniziative che pongano al centro della programmazione e della regolazione delle politiche la salvaguardia dell’ambiente e la valorizzazione delle risorse presenti sul territorio;
- Rilanciare il territorio dal punto di vista produttivo, a sostegno delle imprese, delle attività commerciali, con ricadute positive sulla condizione di vita e di lavoro della popolazione, in particolare quella residente;
- Attuare politiche di sostegno per l’incremento del turismo, cultura e conoscenza del territorio, anche tramite eventi e manifestazioni.
- Avviare un tavolo di confronto per la Bonifica del territorio dall’Amianto.
- Avviare tavoli di confronto sullo stato di fatto del sistema trasporti, ferroviari(GTT) e dei collegamenti tra i comuni e la ferrovia.
Politiche sociali
- fare il punto sul disagio abitativo (sfratti) per attuare politiche sull’esigenza abitativa prendendo in considerazione i diversi bisogni (anziani, giovani coppie, famiglie con disabili, ecc.);
- aprire uno specifico luogo di osservazione e confronto, Tavolo degli Anziani, sulle condizioni economico-sociali degli anziani e sulle politiche utili ad affrontare le tematiche che saranno individuate, a partire dai servizi sociali e sanitari adeguati all’aumento dell’età della popolazione;
- Interventi a favore delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie;
- Avviare iniziative e politiche in grado di rispondere al fenomeno dei migranti e alla loro inclusione nel territorio;
- Promuovere iniziative di sperimentazione didattica nelle scuole, favorire l’accesso ai servizi educativi in ottica inclusiva;
- Ridefinire l’organizzazione sanitaria nell’area montana, per potenziare l’assistenza territoriale e trovare soluzioni anche nella migliore gestione dei costi, che permettano ai consorzi Socio-assistenziali l’erogazione di un servizio ancora più efficiente e attento ai bisogni dei cittadini nelle sempre più grandi aree di popolazione esposte a disagio sociale.
Equità
- Praticare una politica di equità nella definizione delle Entrate e delle Spese, ponendo massima attenzione sull’andamento dei tributi locali e delle risorse destinate alle Politiche Sociali;
- Le disuguaglianze sempre più ampie presenti nella società italiana richiamano la necessità di trovare soluzioni che portino ad affermare la progressività dell’Addizionale IRPEF anche attraverso la costituzione di un fondo di restituzione gestiti in base ai redditi ISEE;
- Introdurre agevolazioni sulla TARI che tengano conto delle condizioni economiche dei nuclei famigliari;
- Verificare e ridefinire, se necessario, le fasce ISEE utilizzate per determinare la compartecipazione ai costi dei servizi comunali, tenendo conto delle proposte contenute nel documento CGIL-CISL-UIL Piemonte e ANCI Piemonte;
- Affrontare la lotta all’evasione fiscale: sia con i controlli delle dichiarazioni ISEE sia facendo emergere le ricchezze mai dichiarate. Rilanciamo la richiesta di adesione al Patto Antievasione e richiediamo, ai Comuni che lo hanno già fatto, di fornirci i dati sulle segnalazioni inviate all’Agenzia delle Entrate. La Legge di Stabilità ha riconfermato il ritorno del 100% delle risorse recuperate.
Mercato del lavoro
- Vanno maggiormente utilizzati i fondi a disposizione e gli strumenti programmati dalla Regione per incentivare la costruzione di percorsi come i Cantieri di Lavoro e i Progetti di Pubblica utilità, con la duplice finalità di dare risposte sia alle esigenze del territorio che alle persone disoccupate che ci vivono;
- Interventi in materia di mercato del lavoro che garantiscano tutele e diritti delle persone.
Auspichiamo che i candidati Sindaco vogliano esprimere pubblicamente il proprio pensiero sui temi sopra indicati, per aprire, in caso di elezione, un successivo reale e proficuo confronto”.