Si è conclusa nel modo migliore la storia di Franco Boltri, il pensionato 81enne di Germagnano che, a fine febbraio, era stato ricoverato per una polmonite e si era dovuto separare dal suo volpino “Bisulin”. L’uomo ha potuto riabbracciare il suo cagnolino l’altra mattina, nella nuova casa che il Comune gli ha messo a disposizione in centro al paese. Intorno a Boltri e al suo volpino si sono ritrovati tutti gli attori di una vicenda che ha segnato le coscienze di molti. Quei tanti che, quando è venuta a galla la storia dell’81enne, si sono subito fatti avanti per aiutarlo. Tutto era cominciato la sera del 24 febbraio scorso, quando Boltri chiamò il 112 per chiedere aiuto. Era solo con il suo cane, senza cibo e al freddo, in un rustico che si affaccia sulla strada provinciale che sale in Val di Viù. I carabinieri, comandati dal maresciallo Giulio Perotti e i volontari della Croce Rossa, portarono Boltri al pronto soccorso dell’ospedale di Ciriè dove gli fu diagnosticata una polmonite. E “Bisulin” finì al canile di Moncalieri “L’Albero di Mais”. Nel frattempo il sindaco di Germagnano, Mirella Mantini, il comandante Giulio Perotti, la presidente della Lida di zona Laura Masutti, gli assistenti sociali e semplici volontari hanno iniziato a cercare una nuova sistemazione per Boltri. Quella che ora è la nuova casa del pensionato. Tra l’altro chi vuole dare una mano al pensionato può farlo con un versamento all’Unicredit di Lanzo sul conto corrente numero 000020093942 intestato a Franco Boltri che, appena ha riabbracciato il volpino, andava dai suoi nuovi vicini: «Ecco vedete, lui Bisulin, il mio cane, quello di cui vi raccontavo».
Il pensionato di Germagnano, a fine febbraio, era stato ricoverato per una polmonite e si era dovuto separare dal suo volpino “Bisulin”
Una nuova casa per Franco, che riabbraccia il suo cagnolino
In tanti si erano fatti avanti per aiutare l'81enne: ora il Comune gli ha messo a disposizione una nuova casa in centro al paese