Quando, in piena notte, i tecnici del soccorso alpino di Balme li hanno raggiunti nel canalone di Arnas, a circa 2.300 metri di quota, erano infreddolti e spaventati. Vivi per fortuna. Ma poteva andare davvero molto peggio per due escursionisti 24enne di Caselle che, ieri pomeriggio, erano partiti dal Piano della Mussa per un gita con gli sci. Uno di loro, però, ha rimediato un inizio di congelamento alla mano ed è finito in ospedale. L’allarme è scattato domenica sera, intorno alle 23, quando i due ragazzi sono riusciti a chiedere aiuto con il telefonino. In tempo record il soccorso alpino di Balme ha messo insieme sette volontari che si sono arrampicati lungo il canalone e hanno raggiunto i due escursionisti. Probabilmente alle prime armi perché erano partiti dal Piano della Mussa verso le 13 e poi – come hanno raccontato ai soccorritori – volevano raggiungere il Passo delle Mangioire. Ma, ad un certo punto, o stremati o impauriti si sono bloccati sulla neve scavandosi anche un piccolo buco per trascorrere la notte. Che sarebbe stata davvero drammatica per i due alpinisti in erba a dieci gradi sotto zero e con un abbigliamento inadeguato.
I due ragazzi, residenti a Caselle, sono stati trovati infreddoliti e spaventati dal soccorso alpino nel canalone di Arnas
Dispersi in montagna, salvi due giovani alpinisti
Uno dei due escursionisti ha rimediato un inizio di congelamento ed è finito in ospedale