Discariche abusive, rifiuti abbandonati, stoccaggio abusivo di olii esausti e di pneumatici e batterie per auto, motori probabilmente rubati e persino una zona bar e ristorazione completamente abusiva. Il tutto a due passi dal parco La Mandria. Dieci persone sono così finite nei guai per una serie di reati che hanno commesso nella gestione delle loro attività che si trovano nell’area – per la quale esistono vincoli molto rigidi per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente – che si estende tra via Stefanat e via della Baschera, tra Caselle e Venaria Reale. Le forze dell’ordine, coordinate dal capitano Giacomo Moschella, hanno sequestrato così alcuni capannoni industriali abusivi e pure 80mila metri quadrati di discarica illecita nella quale erano già state incenerite circa 300 tonnellate di rifiuti urbani e speciali pericolosi. Il blitz – che ha coinvolto una sessantina di uomini tra carabinieri della Compagnia di Venaria Reale insieme ai colleghi del nucleo cinofilo di Volpiano e gli elicotteristi, la Polizia municipale di Venaria Reale, l’Arpa, l’Asl To3 con il personale degli uffici tecnici dei Comuni di Venaria Reale e Caselle – è scattato all’alba dell’altro giorno. Diversi i reati contestati: esercizio abusivo di una professione, omessa bonifica, attività di gestione rifiuti non autorizzata, deposito incontrollato di rifiuti pericolosi, e interventi edilizi nelle zone sottoposte a vincolo paesistico, ambientale, in assenza del permesso.
Dieci persone sono finite nei guai per una serie di reati che hanno commesso nella gestione delle loro attività
Discariche abusive e una zona bar non autorizzata a due passi dal parco La Mandria
Nell'area, sequestrata dai carabinieri, erano già state incenerite circa 300 tonnellate di rifiuti urbani e speciali pericolosi