«Ciriè? È come Roma». Si infiamma la polemica in merito alle modifiche introdotte, con l’arrivo del nuovo anno, nel sistema di raccolta dei rifiuti. Il Partito Democratico, oggi all’opposizione dopo 19 anni in maggioranza, punta il dito contro la Giunta.
Il motivo? I disagi creati ai cittadini per la mancata comunicazione delle novità volute dal Cisa. «Il passaggio dal 1° gennaio della raccolta dei rifiuti indifferenziati da settimanale a quindicinale sta causando gravi disagi – commentano i consiglieri Francesco Brizio, Luca Capasso e Federico Ferrara – è mancata completamente l’informazione alla cittadinanza proprio da parte di una Giunta che ha sempre detto di avere nel confronto con i cittadini uno dei suoi punti cardine. È impensabile affidarsi alle sole informazioni contenute nel calendario dei passaggi che viene annualmente inserito nelle buche, quella è una comunicazione tecnica, ma il cambiamento introdotto meritava da parte degli amministratori un’attenzione ben diversa».
Al centro della polemica, l’annuncio della riduzione della Tari nel nuovo anno. «La Giunta ha infatti annunciato con enfasi una riduzione della tariffa per l’anno in corso – proseguono i consiglieri “dem” – dimenticando di spiegare che ci sarebbe stata anche una riduzione dei passaggi. Per altro tale riduzione vale solo per quest’anno poiché dal prossimo è già stato deciso il passaggio alla tariffa puntuale (in sintesi tanti più rifiuti produci, tanto più paghi). Lo scorso anno, il Comune di Cirié ha incassato dalla Tari più di quanto è costato il servizio, grazie per altro all’attività di riorganizzazione del servizio tributi realizzato dalla precedente amministrazione comunale e dall’Unione dei Comuni a partire dal 2016. Perché queste risorse non sono state, almeno in parte,destinate ad attività di informazione al servizio dei cittadini e di sostegno alla raccolta differenziata?». Brizio, Capasso e Ferrara lanciano poi una proposta alla maggioranza: «Ciriè ha una delle più basse percentuali di raccolta differenziata fra i 38 Comuni del Consorzio Cisa. Pertanto proponiamo di utilizzare questi maggiori incassi – proseguono i rappresentanti del Pd a Palazzo D’Oria – per una campagna di informazione a favore dei cittadini e per riprendere, almeno per le utenze più grandi, la raccolta settimanale dell’indifferenziato. Siamo ben consapevoli dell’importanza di aumentare la raccolta differenziata e le sue fondamentali ricadute sull’ambiente. Quindi occorre investire alcune risorse disponibili per raggiungere questi obiettivi, ovvero sensibilizzare sull’importanza di migliorare le percentuali di raccolta differenziata e far comprendere il meccanismo di raccolta introdotto. Ci auguriamo che questa proposta molto concreta venga accolta e che si possa finalmente fare la giusta e adeguata comunicazione, per i cittadini e per l’ambiente».
Pronta la replica dell’Amministrazione comunale: «Trovo grave che chi ha amministrato per tanto tempo una città dia la stura a polemiche così becere su un processo di cambiamento che, come tutte le innovazioni, necessita di un fisiologico periodo di assestamento. Dopo neppure tre settimane da quando è partita la raccolta quindicinale il Pd riesce a fare polemica contro l’amministrazione quando sa benissimo che il servizio, sia per quanto riguarda la raccolta sia per la relativa comunicazione, è gestito dal consorzio Cisa. E ciò che è più grave è che questo tipo di “sciacallaggio” crea allarmismi nella popolazione mentre sarebbe doveroso da parte di chi è un amministratore cittadino, anche in opposizione, cercare di favorire un processo che in tantissimi comuni della zona avviene già da tempo e che va nella direzione di aumentare la raccolta differenziata, evitando possibili sanzioni per il mancato raggiungimento degli obiettivi fissati dalla normativa», risponde il sindaco Loredana Devietti. Aggiunge l’assessore all’Ambiente: «I consiglieri, tra l’altro, erano stati anche informati sin dalla commissione consiliare del 3 luglio scorso dal consorzio Cisa, nella persona del suo presidente Mario Burocco – evidenzia Alessandro Pugliesi – sul tema del passaggio alla raccolta quindicinale; peccato che a quella commissione nessuno dei tre consiglieri del Pd aveva partecipato. Nell’occasione si era convenuto con i presenti sull’opportunità di contribuire tutti alla sensibilizzazione dei cittadini su un tema molto importante non solo per la graduale riduzione dei rifiuti indifferenziati ma anche per preparare il successivo passaggio alla tariffazione puntuale che permetterà ai cittadini di avere tariffe determinate dall’esatto conferimento dei propri rifiuti, sistema che verrà illustrato nei prossimi mesi dal Cisa in appositi incontri con la cittadinanza che si svolgeranno in diversi punti della città. In tutti i Comuni in cui è già avvenuto negli anni scorsi il passaggio alla quindicinale -in alcuni quest’anno è già partita la tariffazione puntuale- ci sono state all’inizio alcune criticità, come è normale che sia, prima che i cittadini cambino le loro abitudini e il sistema vada a regime. Per questo a Ciriè abbiamo chiesto a Cisa di monitorare le situazioni più complicate ed effettuare nelle prime settimane dei passaggi supplementari. Va comunque evidenziato che le situazioni notoriamente più critiche, come i grandi condomini,non hanno subito alcuna variazione rispetto ai passaggi in essere precedentemente. Ricordiamo anche a tutti, compreso al Pd che fa finta di non saperlo, che, come è stato ampiamente comunicato, utenze non domestiche che per esigenze connaturate al loro esercizio necessitassero di più passaggi possono mettersi in contatto con Cisa per concordare modalità diverse di raccolta».
Conclude infine il sindaco: «Per quanto riguarda la comunicazione, sottolineiamo che nel mese di dicembre Cisa ha inviato lettere informative e calendari dei passaggi ad ogni famiglia ciriacese e ha affisso locandine, ai quali si sono aggiunte comunicazioni della Città di Ciriè su sito, app, pagine social, newsletter e comunicati ai giornali locali. Inoltre il consorzio è a disposizione per guidare chiunque ne avesse bisogno in questo passaggio di transizione. Siamo comunque convinti che i cittadini di Ciriè sapranno gradualmente adeguarsi al cambiamento, un cambiamento che, oltre ad ottemperare alle disposizioni di legge, mira a tutelare l’ambiente, con una minore produzione di rifiuti non riciclabili, esattamente come hanno fatto gli abitanti degli altri comuni che, dopo un periodo di adeguamento, oggi riconoscono che il sistema funziona e che l’indifferenziato è sensibilmente diminuito. È sempre triste constatare quanta poca fiducia abbia il Pd nei ciriacesi, nella loro civiltà e nella loro capacità di reagire ai cambiamenti. Non ha concesso, né a loro né al consorzio, neppure 20 giorni prima di indignarsi per qualche cassonetto più pieno. E sì che a Ciriè, da dati Cisa, in fin dei conti, la percentuale di disguidi a causa delle nuove frequenze di passaggio è stato del 4 per cento, segno che la popolazione è più avanti di ciò che pensa qualcuno…», termina Loredana Devietti.