«Gentile direttore, dopo aver letto le dichiarazioni del Sindaco, apparse sull’edizione della scorsa settimana, in merito al nostro sopralluogo ai locali ex Taurus riteniamo necessario chiarire alcuni aspetti che non corrispondo alla reale successione dei fatti.
In particolare rispetto alla mancata comunicazione all’Amministrazione, fatto non vero, come documentato anche nel video denuncia pubblicato nella serata, in cui appare parte della chiamata affettuata al Comando dei Vigili urbani.
Infatti la chiamata ai Carabinieri della tenenza è avvenuta solo dopo quella ai Vigili e ai tentativi di chiamate il personale dell’ufficio tecnico, su suggerimento stesso degli stessi vigili, che ha poi dato riscontro più tardi, dopo che anche il Sindaco era stato informato, a sopralluogo dei Carabinieri ormai avvenuto.
Forse il Sindaco non sa che i Vigili non hanno più la pattuglia il Sabato pomeriggio o forse la nuova riorganizzazione degli uffici comunali non ha ancora perfezionato le buone pratiche di comunicazione con la Giunta e possiamo comprendere l’imbarazzo di dover poi rispondere di una tale situazione alla cittadinanza ma davvero non possiamo accettare che si metta in discussione l’onestà intellettuale e il rigore istituzionale con la quale abbiamo affrontato la vicenda del Taurus.
Una situazione sulla quale si sarebbe dovuto intervenire prima che i locali fossero saccheggiati.
In quella fase furono diverse le segnalazioni informali fatte presso gli uffici, in sordina dal clamore mediatico, senza che ciò sortisse effetti concreti per la tutela dei locali ex Taurus; se ancora oggi non si è in grado di approntare le misure di sicurezza minime per evitare il ripetersi di accessi non autorizzati è bene che il Sindaco si assuma le sue responsabilità invece di scagliarsi sulle opposizioni: colpevoli solo di aver cercato un dialogo per ridare presto nuova vita al locale».
Davide D’Agostino
Federico Ferrara
La risposta del direttore
«Gentili consiglieri, pubblichiamo volentieri le vostre puntualizzazioni pur non entrando nel merito del contraddittorio strettamente politico che questa lettera evoca e naturalmente dando implicitamente disponibilità alla “controparte” di chiarire eventualmente ed ulteriormente le proprie posizioni; ciò detto, e soprattutto per amor di cronaca, tengo a sottolineare che “l’emergenza Taurus”, già dagli albori delle criticità che ne hanno portato alla chiusura, almeno per quel che concerne la seconda esperienza, era già stata segnalata molto tempo prima da questa testata e dal sottoscritto. Che al Taurus fossero entrati ed avessero pure rubato, lo avevamo scritto già nei primi mesi del 2017, anche sulla scorta dei fatti di cronaca a cui quel passaggio era legato. Non solo, della conservazione e del rilancio della struttura in ordine alle precipue esigenze dei ragazzi del nostro territorio, oltre alla campagna stampa frequente che abbiamo dedicato all’argomento, ne volevamo parlare anche questa estate nell’ambito del festival che si voleva organizzare alla Soce, sulla falsariga dell’evento proposto alla cittadinanza sul tema bonifica dell’Ipca l’anno prima e che poi è stato procrastinato per le sopraggiunte strette organizzative della Cirielli che non consentivano più quel tipo di organizzazione nella prevista location. Quindi non parlerei tanto di sordina mediatica, quanto forse di inferiore attenzione al problema, almeno all’epoca. Ora prendo atto con piacere che, commissioni istituzionali e nodo oggettivo per l’attuale Amministarzione comunale a parte, il tema benché di difficile gestione, sia divenuto “caldo” e prioritario non solo per quei ragazzi che ne sentono la mancanza, ma anche per la politica che ha il dovere di rappresentare anche le loro istanze».
Antonello Micali