Tra i pro e i no Tav Luca torna a fare lo sciopero della fame per il lavoro: «Preso ancora in giro»
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Anno nuovo, vecchia lotta per Luca Incarnato che questa mattina, dopo aver rilasciato una intervista a Radio Black Out è tornato a protestare per riottenere il suo posto di lavoro davanti al Comune di Torino: oramai persono gli agenti della Digos lo riconoscono e salutano amichevolmente. Questa mattina con lui non c’erano i militanti del Circolo torinese di Rifondazione Comunista che ne hanno seguito gli ultimi sit-in di una serie oramai divenuta linghissima. Il movimento politico ha però riteniuto inviare un ennesimo comunicato stampa sullo stato dell’arte della situazione dell’ex lavoratore di Ala Di Stura. Comunicato che pubblichiamo di seguito.
«Le iniziative partite a maggio 2017, tra cui due scioperi della fame, hanno costretto l’Amministrazione Comunale di Torino ad organizzare un incontro con l’Assessore al Lavoro A. SACCO e la SMAT rappresentata dall’amministratore delegato RANIERI, svoltosi il 29 novembre 2018. L’incontro si è concluso con esito negativo a fronte di una netta chiusura da parte della SMAT.
Anche la conduzione dell’Assessorato al Lavoro è risultata debole sia nei confronti della SMAT e sia nella ricerca di altre soluzioni. Sono passati quindi ben sei mesi. Riteniamo grave e offensivo tale ritardo a fronte delle ripetute assicurazioni di interessamento. il 17 dicembre 2018 abbiamo inviato all’Assessore SACCO la richiesta di incontro urgente se e su come l’Amministrazione intende proseguire e risolvere il caso. Ricordiamo che chi è attualmente alla guida dell’Amministrazione di Torino, è stata in precedenza sui banchi dell’opposizione, presentando precise interpellanze sulla vicenda. Ulteriori ritardi aggraveranno la situazione di Luca e della sua famiglia.
Comunque sia, il 2019 è arrivato. Rifondazione Comunista di Torino augura a tutte/i buon anno»
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