A Grosso erano arrivati da Aramengo per problemi di droga. Per lo meno Riccardo Redana, 29 anni, proprio a Grosso era sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora per una storia di spaccio a Chieri, dove era finito nei guai nell’ottobre scorso. Il fratello Manuele, 35enne, lo aveva seguito e stava con lui nell’appartamento di Grosso. Una sistemazione cercata dalla madre anche per tenere i figli alla larga da certe compagnie. Ma, almeno da quello ricostruito dagli investigatori, coordinati dal pm della Procura di Ivrea Daniele Iavarone, l’esilio dalla collina chierese a Grosso non è servito. Perché i due fratelli sono stati arrestati nella mattinata di venerdì 11 gennaio, dai carabinieri di Mathi, comandati dal luogotenente Mario Mura, per detenzione ai fini di spaccio. I militari di Mathi durante la perquisizione domiciliare hanno sequesrato più di due chili e mezzo di marijuana, una decina di grammi di eroina e un bilancino di precisione. Riccardo Redana ha anche tentato di fuggire attraverso la campagna ma è stato inseguito e raggiunto nei pressi del cimitero di Mathi.
I militari di Mathi durante la perquisizione domiciliare hanno anche sequestrato una decina di grammi di eroina e un bilancino di precisione
Avevano in casa due chili e mezzo di marijuana, arrestati due fratelli
I due giovani sono accusati di detenzione ai fini di spaccio