Dalla cattedra della Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Ciriè I alle galassie. Paola Re Fiorentin, dal 2006 insegnante di Matematica e Scienze al plesso “Costa”, è diventata ricercatore a tempo indeterminato all’Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica) di Torino presso l’osservatorio astrofisico di Pino Torinese, vincendo un concorso nazionale. Dopo anni di studi, pubblicazioni e ricerca parallelamente all’insegnamento dell’algebra alla scuola media, realizza il sogno della vita. Vive e ha iniziato gli studi a Ciriè – la media “Viola” e poi il liceo “Galilei” – si è laureata in Matematica e poi in Fisica Nucleare all’Università di Torino. Dopo il dottorato in Astrofisica ha proseguito la ricerca al Max Planck Institute per l’Astronomia di Heidelberg prima e poi all’Università di Lubiana. Dal settembre 2009 è rientrata in Italia dove, concluso il periodo di aspettativa per ricerca scientifica, ha ricoperto il suo posto di ruolo alla Scuola Media di Ciriè. Qui si occupava dell’ambito informatico e di progetti legati alla robotica; era responsabile dei Giochi Matematici e delle Olimpiadi di Astronomia (con un alunno in finale nazionale l’anno scorso, ndr). «È stato bello – afferma – questo periodo dove ho utilizzato la mia passione, l’astronomia, dove la matematica è importante, per avvicinare alle materie scientifiche. I ragazzi sono una scoperta giorno dopo giorno -. Della scuola mi mancheranno i rapporti con le persone con cui ho condiviso questi anni». Pensa con gratitudine ai colleghi e alla dirigente Giuseppina Realmuto che, martedì 4 dicembre, hanno festeggiato con lei questo traguardo. «Insegnare – afferma – dà grandi soddisfazioni quando si riesce ad accompagnare gli alunni in un percorso di crescita e nuove scoperte». E non è detto che non torni a farlo con gli studenti universitari. All’Inaf si occupa di archeologia galattica: «Ricerco le tracce fossili tra le stelle della Via Lattea, il laboratorio ideale per la verifica dei processi di formazione ed evoluzione delle galassie: di ogni stella possiamo misurare con precisione posizione, velocità e composizione chimica grazie ai cataloghi astrometrici e spettrofotometrici da Terra e dallo Spazio. A riguardo ricordo la missione spaziale Gaia dell’ESA, tutta europea, per la cui realizzazione il gruppo di Torino con cui collaboro ha un ruolo determinante. È un momento avvincente per fare ricerca!».
Paola Re Fiorentin vince il concorso e diventa ricercatrice all’Istituto nazionale di astrofisica
SCIENZA. Dai banchi delle scuole medie alle galassie
Dopo anni di studi, pubblicazioni e ricerca parallelamente all’insegnamento dell’algebra, realizza il sogno della vita