MEZZENILE — Giuseppe e Maria con in mezzo il loro figlioletto guardano con orgoglio un esempio di fratellanza, collaborazione e unità.
Sarà proprio questo lo spirito con cui verrà presentato quest’anno “Il più dolce dei Presepi”.
L’iniziativa, giunta quest’anno alla sua quinta edizione, vedrà il maestro cioccolatiere Stefano Poretti insieme ai suoi collaboratori cimentarsi ancora una volta in una vera e propria opera d’arte, dove, accanto al lato artistico, si mescoleranno sapori inconfondibili e una mano tesa verso la solidarietà.
Cento chili di cioccolato – questa è ormai la dose giusta e collaudata per la creazione – serviranno per costruire un presepe dedicato alle Valliadi, la manifestazione sportiva che alla prima edizione, quest’estate, ha saputo coinvolgere tanti giovani e non solo dei vari Comuni delle Valli.
Tanti piccoli ometti di cioccolato seduti sulla platea guarderanno i loro concittadini cimentarsi nelle diverse attività sportive, dal tiro alla fune alla pallavolo, al gioco delle bocce.
«Quest’anno – spiega Stefano Poretti – vorrei dedicare il presepe alle Valliadi. Ho pensato di costruire un grande stadio con tanti personaggi seduti, suddivisi per colore di appartenenza, diversi striscioni e al centro le diverse attività. A riservarsi la visione migliore, dentro ad una capanna i protagonisti principali del presepe che per una volta diventano spettatori e guardano con soddisfazione l’evento».
Dopo l’originale e arguto presepe del futuro dello scorso anno, ora Poretti torna a far riflettere.
«Quello che voglio fare – spiega – -è comunicare un pensiero: le Valliadi quest’anno non sono state solo una manifestazione di successo, hanno dimostrato che insieme si possono raggiungere degli obiettivi, che l’unione fa la forza.
Lo sport è un’attività che unisce, ma questa capacità di stare insieme deve essere utilizzata anche in tutti gli altri ambiti, dalla scuola al sociale, dalla salvaguardia del nostro territorio alla sua valorizzazione..
Inoltre quando San Francesco ideò il primo presepe volle rappresentare la realtà e la società di un tempo, con gli antichi mestieri, con la lavandaia, lo spaccalegna, il panettiere.
Io con questa natività voglio riportare un particolare bello del nostro tempo, un’iniziativa che ha regalato gioia e creato condivisione».
Ma il presepe di Poretti non è solo un messaggio di pace, è soprattutto un gesto ricco di generosità e solidarietà: dall’8 dicembre al 6 gennaio verrà esposto all’interno della Cappella di Sant’Anna al Borgo Francesettie e sarà abbinato alla lotteria benefica.
Il ricavato dei biglietti che verranno venduti (si possono acquistare in molte attività commerciali delle Valli) verrà donato alla Faro che quest’anno festeggia i vent’anni di fondazione. Il presepe sarà visitabile dalle 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30.
Il giorno dell’Epifania al Borgo Francesetti, ci sarà l’estrazione “Premi Presepe”, oltre a gustare la polenta preparata dai polentai di Mezzenile (0123581249).
Ora, elaborata l’idea, non resta che mettersi all’opera… l’8 dicembre si avvicina.
I cento chili del famoso cibo degli dei sono lì pronti per essere plasmati e ancora una volta le abili mani di Poretti sapranno stupire e incuriosire chi forse non conosce a fondo il territorio delle Valli, ma scalderanno il cuore di chi in questi luoghi è cresciuto, ci vive e crede nelle sue grandi potenzialità.
05 Dic 2018
Cento chili di cioccolato serviranno a Poretti per costruire la natività che verrà esposta nella cappella Sant’Anna nel borgo Francesetti.
Le Valliadi ispirano “Il più dolce dei presepi”
L’iniziativa benefica è a favore della Faro