Lupo decapitato, la nota del Wwf Italia
Il Wwf chiede venga approvato al più presto il Piano di Conservazione e Gestione del lupo in Italia, che contiene…
Macabro ritrovamento nel pomeriggio di martedì 13 novembre sulla strada provinciale tra Lanzo e Germagnano, nella zona della galleria di monte Basso. Qualcuno ha appeso una testa di lupo mozzata ad un cartello stradale che costeggia la careggiata. Il messaggio, anche secondo gli investigatori, è inequivocabile: «Questa è la fine che fanno i lupi». Ora la testa è stata sequestrata dai veterinari dell’Asl To4 e inviata al Centro Animali non Convenzionali di Grugliasco, dove sarà sottoposta a delle analisi per capire quale era lo stato di salute dell’animale che, però, sembra un esemplare giovane. Le indagini sono affidate ora ai carabinieri di Lanzo, anche se sarà molto complicato risalire a chi ha deciso di mettere in atto questo atto che ha il sapore chiaro di un messaggio. Secondo l’ultimissimo monitoraggio di Network Lupo Piemonte – che ha condotto il monitoraggio 2017-18 in maniera istituzionale e scientifica – nella zona alpina del Piemonte scorrazzerebbero 33 branchi e 2 coppie per una stima minima documentata di 195 lupi. Nel Torinese ci sarebbero invece 13 branchi e una coppie (di cui un branco e due coppie da confermare) per un totale di minimo 77 lupi, considerando anche il branco documentato nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Per agricoltori e cacciatori, però, il numero sarebbe più alto.
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