Il miniistro Di Maio a Torino ha assicurato che lavoratori di Comital e Lamalù avranno un anno di cassa integrazione, ossigeno per cercare nuovi investitori. “Sono qui proprio per questo” – ha detto ai cronisti a margine dell’incontro in Regione a Torino sul futuro dello stabilimento Comital di Volpiano. Secondo di Maio, i 140 lavoratori che erano senza reddito da 4 mesi dovrebbero contare su un emendamento che permette di accedere alla cassa integrazione.
Al tavolo Comital-Lamalu con sindacati e Regione, Di Maio si è detto sicuro di salvare i 140 posti di lavoro in questione. La norma che dovrebbe salvarli si trova nel decreto Genova, ora spetta ai tecnici applicarla. Passagi che prova a spiegare la deputata pentastellata Jessica Costanzo: “Con il Decreto Genova lavoratori di aziende in fallimento avranno possibilità di agganciarsi a cassa integrazione per reindustrializzazione. Il Governo ha trovato una soluzione che tutela tutti i lavoratori coinvolti dalla crisi e le idonee coperture per consentire già con il Decreto Genova la possibilità di utilizzare ammortizzatori sociali”.
Soddisfatti, al momento, i sindacati, Uil più di Cgil: “Bene che il Governo abbia autorizzato gli ammortizzatori straordinari per lavoratori di aziende come Comital e Lamalù. Questi 12 mesi devono però anche servire a individuare una reindustrializzazione del sito”.
Gridano invece alla presa in giro da Forza Italia, Porchietto-Zangrillo-Giacometto: “Oggi è andata in scena l’ennesima presa in giro targata Movimento Cinque Stelle. Prima il Governo ha espresso il proprio parere negativo sull’emendamento che avevamo proposto per consentire ai lavoratori Comital di avere la copertura degli ammortizzatori sociali dal giorno in cui vennero fermati gli impianti. Poi, accorgendosi che domani Di Maio sarebbe arrivato a Torino all’incontro con i sindacati e con la Regione Piemonte con in mano un pugno di mosche farcito dai soliti slogan acchiappalike e nulla più, ha proposto un emendamento di argomento simile che, tuttavia, non risolve il problema per i lavoratori Comital e Lamalù ormai senza fonte di reddito dal giugno scorso”.
E da poco è giunta anche la dichiarazione congiunta del presidente della Regione Sergio Chiamparino e dell’assessore al Lavotro Gianna Pentenero: ““Ringraziamo il governo per l’attenzione prestata al caso Comital/Lamalù e per la soluzione prospettata sul fronte degli ammortizzatori sociali, contenuta, come noto, in un emendamento che dovrebbe essere approvato nelle prossime ore. Naturalmente il problema di fondo resta quello di trovare un investitore interessato a rilevare il sito industriale, garantendo il mantenimento dei livelli produttivi e occupazionali. L’impegno della Regione Piemonte continuerà quindi a essere massimo sia su questo fronte, sia nel vigilare affinché l’emendamento arrivi correttamente fino al termine dell’iter parlamentare. E se dovessero esserci ancora questioni aperte, chiederemo ai parlamentari piemontesi e allo stesso Ministro Di Maio di introdurre gli eventuali aggiustamenti”.
Tenori simili anche dal primo cittadino Volpianese De Zuanne: “È importante che tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, attraverso i loro esponenti in Piemonte e insieme alle organizzazioni sindacali, abbiano mantenuto alta l’attenzione sulla vicenda Comital. Ringrazio il governo perché è intervenuto adottando un provvedimento normativo; entreremo nel dettaglio al momento della pubblicazione del decreto e delle circolari ministeriali ma, come è stato spiegato, la soluzione adottata, pur lasciando scoperto il periodo da giugno a settembre 2018, consente ai lavoratori di usufruire della cassa integrazione per un anno a partire da ottobre 2018; in tal senso è stato fatto ciò che era possibile fare».