Si preannuncia un’estate rovente, e soprattutto un autunno ancora più bollente, per gli utenti della ferrovia Canavesana. A partire da lunedì 6 agosto, infatti, i treni della Sfm1 nel tratto tra Rivarolo e Volpiano sono costretti a viaggiare a 50 chilometri orari in seguito al mancato rilascio delle autorizzazioni di sicurezza da parte di Ansf (agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria) in assenza di un adeguato sistema di gestione della sicurezza. Ma non solo: gli orari subiranno a causa di questa limitazione un allungamento dei tempi di percorrenza di 5 minuti in direzione Rivarolo e di 3 minuti in direzione Settimo. Ed è prevista un’altra doccia fredda: con la ripresa dell’orario normale, tali allungamenti rischierebbero di pregiudicare la stabilità del sistema, già critico essendo la linea a binario unico, e pertanto Gtt ha deciso di sopprimere da lunedì 27 agosto la fermata di Feletto per recuperare i minuti necessari. Per questo, nel Comune canavesano, è nato anche un comitato spontaneo per dire no alla soppressione della stazione a partire da fine mese. A comunicare le novità è stata ai sindaci dei Comuni interessati dalla tratta è stato il Gruppo Torinese Trasporti, che gestisce il servizio, nel corso di una riunione urgente convocata dall’assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco, e dalla presidente della commissione regionale Trasporti, Nadia Conticelli, in seguito alla comunicazione del mancato rilascio da parte dell’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria dell’autorizzazione di sicurezza. «È assurdo – ha commentato Balocco – che si verifichino questi problemi proprio quando la linea sarà potenziata con lo stanziamento dei 12 milioni per l’installazione del sistema di sicurezza Scmt e la manutenzione straordinaria degli impianti di segnalamento e dei passaggi a livello, dell’investimento da parte della Regione di 6 milioni per l’elettrificazione della tratta Rivarolo-Pont, di ulteriori 6 milioni per l’acquisto di due nuovi treni e delle risorse per la soppressione di alcuni passaggi a livello, tra i quali quello di Bosconero, evidenti segnali della volontà di un rilancio dopo mesi di disagi e sofferenze per i pendolari. Auspico che Gtt risolva al più presto la situazione per limitare i disagi». Sulla stessa lunghezza d’onda anche la presidente della commissione Trasporti. «I lavori di adeguamento della linea Sfm1 Canavesana devono partire al più presto – ha evidenziato Conticelli – per fermare la lenta agonia di una delle tratte di maggiore potenzialità tra quelle dell’area metropolitana. Il rallentamento per agosto tardivamente annunciato da Gtt, e la soppressione della fermata di Feletto da settembre, per mantenere la cadenza dei passaggi ogni mezz’ora, sono misure a carattere del tutto temporaneo, che devono avere un’orizzonte che non vada oltre la fine dell’anno». Alla riunione della scorsa settimana era presente anche il sindaco del Comune di Volpiano. «Gli amministratori locali non possono venire a conoscenza di tali decisioni leggendo i cartelli affissi nelle stazioni – ha concluso Emanuele De Zuanne – ma devono essere avvisati con tempestività, per esporre correttamente la situazione ai cittadini; quello che è accaduto è grave e non deve ripetersi. Purtroppo l’incertezza sulla linea Canavesana si protrae da oltre un anno e sembra non avere mai fine».
07 Ago 2018
Canavesana, un’estate rovente tra treni-lumaca e stazioni soppresse