Sono già un centinaio le banconote false sequestrate dalla Guardia di Finanza di Torino. L’utilizzo della valuta falsa – comunicano le fiamme gialle – è stata accertata presso istituti bancari, centri commerciali ma anche piccoli esercenti dei comuni di Lanzo, Nole, Mathi, Corio, Ciriè, San Maurizio Canavese, San Carlo Canavese, Villanova Canavese e Favria. La valuta falsa, rappresentata da tagli da 20 Euro della prima serie (questo specifico taglio costituisce circa il 40 % degli esemplari ritirati in Italia), è stata sequestrata dai militari della tenenza di Lanzo e trasportata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ivrea che ne disporrà la successiva distruzione.
«Generalmente – avvertono i finanzieri – i falsari utilizzano materiale scadente rispetto a quello autorizzato dalla BCE. S tropicciando la banconota, pertanto, si avverte un fruscio differente dal solito, che deve mettere in allerta. Diffidare quindi da banconote troppo rigide o lucide. Sulle banconote da venti Euro di ultima generazione, riconoscere quelle false è più semplice: il primo passo è quello di u tilizzare il tatto. La carta di quelle autentiche ha una consistenza ruvida. Sui lati corti sono presenti delle linee oblique in rilievo per facilitare il riconoscimento anche da parte degli ipovedenti. Bisogna controllare che sul lato corto sia presente una finestra trasparente con il ritratto della figura mitologica Europa».