È stata una cerimonia toccante quella dell’addio ad Andrea Forneris, per tutti «Bandy» o «Bandiera», il muratore 41enne di Germagnano morto la settimana scorsa schiacciato sotto il peso di un muro che è ceduto di schianto e l’ha travolto, in una casa di Cafasse. In tanti hanno voluto portare un po’ di conforto a mamma Domenica e papà Giuseppe e alla compagna di Andrea, Daniela durante i funerali che si sono svolti oggi, giovedì 25 gennaio, nella chiesa di San Grato, a Germagnano. C’erano i volontari della squadra Aib di Mathi e le delagazioni della Croce Rossa di Viù, insieme ad alcuni rappresentanti dei Vigili del Fuoco di zona e dei Dirty Bikers di Cafasse. Oltre 600 persone. E, tanti di loro, hano avuto modo di conoscere «Bandy». C’è chi ha faticato insieme a lui per spegnere un incendio, chi è corso per soccorrere qualcuno e chi ha trascorso con lui momenti felici. Perché, come ha anche ricordato don Luigi Magnano, parroco di Balangero e amico di Andrea Forneris: «Era davvero un ragazzo in gamba».
Lo struggente addio a “Bandy”, “un ragazzo buono e in gamba”