Sabato 7 ottobre l’antico organo del duomo di San Giovanni tornerà a suonare dopo un lungo periodo di silenzio. E abbandono. Alle 21, il maestro Paolo Tarizzo eseguirà il concerto “À la française” organizzato dalla parrocchia cittadina con il patrocinio della Città di Ciriè; l’evento è peraltro anche inserito nella rassegna Organalia 2017 “in tour” col supporto tecnico di Eddy Pocorobba dell’associazione Organalia. Come qualcuno già saprà, a maggio sono terminati i lavori di restauro dello storico strumento, effettuati a cura della ditta svizzera Orgelbau Thomas Wälti, specializzata nel restauro di organi antichi con la collaborazione dell’organaro Alessandro Rigola di Biella.
Il restauro è stato possibile grazie a fondi propri della parrocchia e a contributi ottenuti dalla Cei (conferenza episcopale italiana), tramite l’ufficio amministrativo diocesano, e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino con il progetto “Cantieri diffusi”, iniziativa che sostiene il restauro ed il recupero dei beni di pregio sottoposti a tutela culturale ed artistica.
Purtroppo ci sono poche notizie sulla storia di questo organo ubicato nella cantoria lignea, subito sopra il portale d’ingresso. Sappiamo però che Ii cavalier Carlo Vegezzi Bossi lo costruì nel 1897, come riporta la dicitura incisa sulla targhetta metallica della consolle, per uso concertistico.
La cassa lignea è dipinta con motivi gotici in sintonia con le decorazioni che ornano l’interno della chiesa. È costituita da due torri simmetriche ai lati del rosone della facciata, collegate tra loro tramite un basamento comune. Il prospetto di facciata è formato da 34 canne, 17 per ogni torre. «Sono contento del recupero di questo strumento musicale – dice il parroco don Alessio Toniolo – Ringrazio Don Guido Bonino che ha dato
inizio alle pratiche per il restauro e tutti quelli che le hanno seguite, in modo particolare Michele Chiadò. Vedendo e ascoltando il risultato di questa operazione, ringrazio Dio per l’ingegno che ha dato all’uomo e alla bellezza della musica. Un doveroso ringraziamento va a A.I.R.E. Associazione Italiana Radio d’Epoca Gruppo Piemonte e Valle D’Aosta, a “Beppe” per le riprese video del concerto che permetterà al pubblico presente di seguire la performance del Maestro organista, al Lions Club Ciriè D’Oria e al Rotary Club Ciriè Valli di Lanzo per il loro contributo ». Il concerto di Paolo Tarizzo proporrà musiche di Charles-Marie Widor, Marco Enrico Bossi, Joseph Bonnet, Marcel Dupré, Alexandre Guilmant, Sergej Rachmanunov e Leon Boëllmann. Diplomato in organo e composizione organistica a pieni voti al Conservatorio Verdi di Torino nella classe di Guido Donati, il giovane maestro Tarizzo ha accostato gli studi musicali a quelli scientifici, conseguendo il dottorato di ricerca in Acustica Fisica. Semifinalista al concorso organistico internazionale Xavier Darasse di Toulouse (2013), oggi svolge regolarmente attività concertistiche e didattiche.
Tra l’altro Tarizzo dal 2016 è organista titolare presso la chiesa e l’oratorio di San Filippo Neri a Torino. Poliedrico musicista, il “nostro” è anche pianista nel Duo Putrino-Tarizzo con il flautista Danilo Putrino. Collabora con Artes Media Project nella registrazione e produzione di generi musicali di varia tipologia e come docente di tecniche e tecnologie audio nei laboratori di formazione musicale. Infine, ha seguito corsi di alto perfezionamento musicale tenuti da artisti internazionalmente riconosciuti. Attualmente si dedica in particolare allo studio della musica antica e barocca al Conservatorio di Torino.
Nota al lettore: Nell’articolo sul giornale in edicola questa settimana, per uno spiacevole errore di archiviazione, abbiamo pubblicato la foto di un altro valente musicista, il maetro Gianfranco Luca in luogo di quella del maestro Tarizzo. Ci scusiamo dell’errore con entrambi e naturalmente con i lettori