«Hanno fatto bene a richiamarseli, e spero che li obblighino a tagliarselo uno con l’altro e a farglielo mangiare… I poverini fuggiti dalle guerre e bisognosi di accoglienza e affetto. In alternativa dateglieli in cura a casa della boldracchia». Ecco il commento sul social Facebook di Claudia Nozzetti – assessore al Lavoro, Attività economiche e produttive, Politiche Sociali e Politiche della Casa del Comune di Venaria Reale – alla notizia che il Governo di Varsavia chiederà l’estradizione dall’Italia dei quattro presunti autori della violenza sessuale nei confronti di una turista polacca e nell’aggressione del suo compagno (e, nel corso della stessa serata, anche lo stupro di una trans peruviana), avvenuta nei giorni scorsi a Rimini. Le dichiarazioni della Nozzetti hanno già scatenato reazioni piccate e sdegnate a catena, sui social e non solo. Soprattutto di utenti che ricordavano all’assessore del Movimento 5 Stelle il suo ruolo istituzionale. Alessandro Brescia, della minoranza di Uniti per Cambiare, per esempio, promette che ne chiederà le dimissioni. «È stato un momento di rabbia, lo ammetto, forse potevo esprimere lessicalmente in maniera diversa i concetti che hanno suscitato la reazione emotiva di molti», riflette la Nozzetti, psicologa torinese di 46 anni, che nel 2015 è stata nominata in Giunta dal sindaco Roberto Falcone.
Venaria, l’assessore Nozzetti su Facebook: «Gli stupratori di Rimini? Spero li obblighino a tagliarselo». E scoppia la bufera sul web