Questa sera, venerdì 14 luglio, nel centro storico andrà in scena “Vino, jazz e chiaro di luna”, organizzato dall’Ascom cittadina con il patrocinio di Palazzo D’Oria. Dalle 18,30 18 locali del centro storico presenteranno una ventina di cantine vinicole del territorio di Langhe-Roero appartenenti al Consorzio Tutela Langhe-Roero e una del territorio del Canavese appartenente al Consorzio Tutela Doc Caluso Carema e Canavese, tutte espressioni delle eccellenze vinicole del Piemonte.
Con la prima consumazione, verrà regalato un calice con il portabicchiere da appendere al collo. Sarà possibile accompagnare la degustazione del vino con assaggi di prodotti territoriali. In tutti i locali aderenti, grazie alla partecipazione di “Jazz Around The Clock”, verrà riprodotta una raffinata selezione di musica jazz & blues.
Alle 21 prenderanno il via i concerti con i Caravan Trio (jazz manouche), Triolina (jazz-blues), Fineharp Blues Band (blues) e Settima Alterata (jazz) che saranno dislocati in piazza Loreto, via Vittorio Emanuele, via Vittorio Emanuele fra via Cavour e via Fiera, piazza San Giovanni; postazioni musicali ed enogastronomiche anche in via Matteotti e in via Nino Costa.
«L’evento abbina il vino di qualità e i prodotti della gastronomia alla musica jazz dal vivo -informano da Palazzo D’Oria- che insieme creano una perfetta armonia di sensazioni. Un abbinamento che invita a una passeggiata nelle strade e nei locali del centro, con i negozi aperti fino a tardi per lo shopping tra i saldi estivi».
«L’obiettivo dell’evento è di presentare la città ad un pubblico più ampio -afferma il presidente Ascom Stefano Faletti- i negozi saranno tutti aperti, non solo quelli che propongono i saldi ma anche alimentari e gastronomie. C’è stata una grande adesione da parte del commercio e questo è un segnale di fiducia. Ci crediamo molto in questa manifestazione, che stiamo promuovendo a Torino e provincia e nelle Langhe. Cerchiamo di individuare tre target di pubblico: chi ama il vino, chi ama il jazz e chi ama fare shopping. Spero porti dei risultati -conclude Faletti- i presupposti ci sono».