Aveva scambiato la madre, la zia e la nonna materna per dei bancomat. E, per farsi consegnare i soldi le minacciava pesantemente, pure di morte. Remigio Bruno, 34enne, disoccupato è stato arrestato dai carabinieri di Leinì, proprio mentre minacciava di morte la zia perché voleva subito 1000 euro. Dovrà rispondere di estrosione e oggi, mercoledì 28 dicembre, verrà processato per direttissima. Tutto è iniziato nel novembre scorso quando Bruno, che si è trasferito nel Riminese da un po’ di tempo, in più occasione tornava a Leinì e andava da sua madre, dalla nonna o dalla zia con l’obiettivo di racimolare soldi contanti. Se non gli venivano consegnati erano spintoni e minacce pesanti tipo: «Se non mi date i soldi da qui dentro escono tre bare». Le tre donne, terrorizzate, in diverse occasioni, gli avevano consegnato circa 1500 euro in contanti. Ma, l’altro pomeriggio, difronte all’ennesima richiesta estorsiva, hanno deciso di andare in caserma a Leinì, per raccontare tutto ai carabinieri. E, proprio mentre erano lì, Bruno ha chiamato la zia al telefono: «Sto arrivando, prepara un bel po’ di soldi o ti ammazzo». Così gli investigatori hanno deciso di intervenire. Sono andati a casa della zia e si sono nascosti in una camera, mentre in cucina il 34enne (che indossava i guanti per non lasciare tracce), ha iniziato a spintonare la pensionata e a chiedere soldi, urlando minacce. I militari sono intervenuti e, per Remigio Bruno sono scattate le manette.
Estorsione nei confronti dei familiari: arrestato 34enne di Leinì