È stata condannata in primo grado a 4 anni e 10 mesi di carcere Ilaria G., la casalinga 36enne di Venaria Reale, accusata di avere tentato di avvelenare i suoceri con il serenase, un forte ansiolitico, mescolandolo alle pietanze e nelle bevande che lei, per circa un anno e mezzo, ha servito alla madre e al padre del suo ex marito. Il giudice Alfredo Toppino ha anche accolto le richieste della difesa della donna (avvicati Silvana Fantini ed Emanuele Marcovina) di derubricare l’accusa di tentato omicidio, richiesta dal pm Marco Sanini, in lesioni. Ilaria G., che non ha precedenti penali, ha avanzato un’offerta risarcitoria e ha scritto una lettera di scuse in cui spiega di non aver mai voluto ammazzare nessuno. Ridimensionata di molto anche la richiesta risarcitoria avanzata dai due coniugi, dall’ex marito e dalla cognata, assistiti dall’avvocato Francesca Violante, che avevano chiesto una provvissionale complessiva di 1 milione e centomila euro. Il giudice ha stabilito il risarcimento in poco più di 50 mila euro. «Presenteremo ricorso in Appello – spiega l’avvocato Fantini – anche per ottenere le attenuanti generiche».
Quasi 5 anni per “l’avvelenatrice” dei suoceri